Ticino
Pini presidente, Ghisolfi si impone a sorpresa
Lara Sargenti
4 anni fa
Il deputato PLR è stato eletto con 78 voti a presidente del Gran Consiglio. Ghisolfi si autocandida e la spunta sulla candidata proposta dal suo partito per la seconda vicepresidenza

Nicola Pini è il nuovo presidente del Gran Consiglio ticinese. Il deputato PLR è stato eletto con 78 voti per l’anno 2021/2022 e succede a Daniele Caverzasio. A guidare l’Ufficio presidenziale accanto a Pini ci saranno Gina La Mantia, eletta prima vice-presidente (74 voti), e Nadia Ghisolfi, eletta seconda vicepresidente (56 voti).

Quest’ultima è stata eletta a sorpresa dal plenum. Il PPD aveva infatti proposto la candidatura di Maddalena Ermotti-Lepori, mentre Ghisolfi aveva presentato la sua autocandidatura, andando quindi contro la proposta del suo gruppo. Il motivo è legato a una questione di principio, ha spiegato la deputata in aula, facendo valere gli anni di anzianità e di esperienza in Parlamento. “Secondo tradizione un gruppo propone un solo candidato, un sistema che vuole evitare scontri e malumori”, ha spiegato Ghisolfi. “Da sempre però ci sono determinati criteri per la nomina all’interno dei gruppi, come l’anzianità di servizio, l’impegno e l’esperienza, oltre a criteri geografici e di genere. Ma non è mai capitato che un deputato alla prima legislatura venisse proposto per questo importante incarico, che invece è idoneo per chi è a fine carriera”. Un discorso che ha convinto la maggioranza del Parlamento, che ha deciso di eleggerla al posto di Ermotti Lepori (a cui sono andati 26 voti).

L’intervento di Ghisolfi

Al termine delle votazioni, Daniele Caverzasio ha ceduto la campanella al neo presidente. Diversamente dagli altri anni, quest’anno non si terranno i tradizionali festeggiamenti e l’ordine del giorno proseguirà in maniera ordinaria. Una “scelta di responsabilità” ha spiegato il neo presidente.

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