Fusioni
Pina e Righetti uniscono le forze: nasce Volenergy Ticino
© CdT/Chiara Zocchetti
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Redazione
un anno fa
La fusione tra Righetti Combustibili, Pina Petroli e Togni Tenergy ha dato vita a Volenergy Ticino SA, supportata da Oel-Pool AG, con l'obiettivo di ottimizzare la logistica e mantenere i posti di lavoro nel settore dei combustibili nel Canton Ticino.

Il settore ticinese dei combustibili ha dovuto fare i conti con un periodo piuttosto turbolento, che ha portato alla nascita della nuova società Volenergy Ticino SA a seguito della fusione degli storici concorrenti Righetti Combustibili (1927) e Pina Petroli (1948). Lo anticipa il Corriere del Ticino, dove viene spiegato che la sede della nuova società sarà a Mezzovico, dove è attualmente ubicata la Righetti. Nella fusione ha anche preso parte la Togni Tenergy di Gordola, da più di 20 anni attiva a sua volta nel commercio dei combustibili. La fusione è stata sancita negli scorsi giorni sul Foglio Ufficiale, mentre la nuova ragione sociale risale a fine 2023.

L’argoviese Oel-Pool a sud delle Alpi

La fusione è stata agevolata dalla società argoviese Oel-Pool, presto rinominata  Volenergy AG. Si tratta del più grande gruppo svizzero per l’olio da riscaldamento, che è a sua volta controllata dal gruppo Volare. La Oel-Pool aveva infatti già comprato le tre società ticinesi con l’obiettivo si stabilirsi anche nella Svizzera italiana, senza tuttavia cambiarne le ragioni sociali. Paolo Righetti – direttore dell’omonima società e membro del CdA di Volenergy Ticino SA – ha infatti spiegato al CdT che l’azienda argoviese considera comunque importanti sia la regionalità che le competenze del territorio, motivo per cui non sono previsti licenziamenti e verranno mantenuti i posti di lavoro attuali. Volenergy Ticino impiega tra le 40 e le 50 persone a dipendenza della richiesta di olio combustibile, che varia stagionalmente.

Questione logistica

La fusione, spiega sempre Righetti al Corriere, ha permesso di ottimizzare al meglio la logistica. Questo si traduce in una minor presenza di camion per strada e conseguentemente meno inquinamento e meno traffico. Per fare un esempio concreto, se prima per rifornire gli abitanti di un paese servivano due camion (uno Righetti e uno Pina) – perché non tutti ordinano dallo stesso – in futuro ne arriverà solo uno. A questo miglioramento va aggiunto un nuovo magazzino a Riazzino che va ad aggiungersi a quello di Grancia. Va infine precisato che al momento non si hanno intenzioni di modificare le insegne sui camion e sulle infrastrutture, anche perché le vecchie ragioni sociali sono fin troppo radicate sul territorio e piene di storia.