L'interpellanza
"Piano d’azione cantonale per la gestione e regolamentazione del lupo, a che punto siamo?"
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Redazione
2 giorni fa
I deputati Roberta Soldati (Udc) e Sem Genini (Lega dei Ticinesi) interpellano il Governo per chiedere lumi sul Piano d'azione che il Consiglio di Stato avrebbe dovuto allestire entro il 31 marzo 2025.

"Attuale, urgente e necessario". È quanto detto dal Gran Consiglio ticinese a febbraio quando ha approvato la mozione di Sem Genini (Lega dei ticinesi) e cofirmatari "per un piano d'azione cantonale per la gestione e la regolazione del lupo", che chiedeva al Governo, sul modello del Canton Vaud, "chiarire come intendeva gestire il grande predatore e di inserire la problematica negli obiettivi di legislatura, al fine di tutelare una volta per tutte l’allevamento ovicaprino in Ticino". Un piano che l'esecutivo avrebbe dovuto allestire entro il 31 marzo 2025, con l'obbligo di aggiornalo costantemente in base all’evoluzione della situazione. Ma ad oggi questo "non è ancora stato fatto", e così i deputati Roberta Soldati (Udc) e Sem Genini (Lega dei Ticinesi) interpellano l'esecutivo per chiedere lumi in merito. Lo fanno "alla luce dei dati che mostrano un 2025 che rischia di diventare il peggiore anno per quanto riguarda le predazioni".

Un piano in sei punti

Il Piano d'azione "di cui ad oggi non si hanno informazioni", viene spiegato nell'atto parlamentare, "deve contenere i seguenti punti: un’analisi statistica dettagliata delle aziende di allevamento di bestiame minuto e degli alpeggi; una quantificazione e una valutazione delle misure di protezione finora adottate; un’analisi dell’evoluzione dei branchi di lupo in Ticino e dei lupi singoli;  la fissazione degli obiettivi che il Cantone intende raggiungere nei prossimi anni riguardo alla problematica della diminuzione degli alpeggi non più caricati e della crisi dell’allevamento in Ticino a causa della presenza del lupo e le azioni che si vogliono intraprendere per raggiungerli; in relazione agli obiettivi fissati, allestire un elenco delle azioni da intraprendere per raggiungerli". Infine, "a dipendenza della risposta alla quinta domanda, valutare le conseguenze, sia per il settore primario ma anche per il turismo e il territorio e assunzione della responsabilità di tali decisioni".

Le domande

A che punto è l‘allestimento del Piano d’azione cantonale per la gestione e la regolamentazione del lupo?
Quale è la causa del mancato rispetto del termine imposto dal Parlamento scadente il 31 marzo 2025?
Sino ad oggi le associazioni rappresentative del territorio sono state interpellate ufficialmente (e non solo il gruppo di lavoro cantonale sui grandi predatori)? Se no, è intenzione del Governo coinvolgerle nell’allestimento del Piano d’azione cantonale per la gestione e la regolamentazione del lupo? Secondo quali modalità?
Quando intende il Governo presentare il Piano d’azione cantonale per la gestione e la regolamentazione del lupo?
Alla luce di quanto fatto (o meglio non fatto) sino ad oggi, dica il Governo se vi è la seria intenzione di tutelare l’allevamento ovicaprino in Ticino?
Dica il Governo quali interventi sono stati intrapresi presso le autorità federali per illustrare e fare comprendere la grave situazione venutasi a creare a causa del lupo in Ticino. Quali le reazioni delle autorità federali? Cosa intende fare il Governo nel corto-medio termine?