Sant'Antonino
Pfas nelle acque di captazione, il Municipio: "Berna ci risarcirà per i danni subiti"
©Gabriele Putzu
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Redazione
8 mesi fa
Lo comunica il Municipio di Sant'Antonino, specificando che "l'Ufficio Federale dei Trasporti ha riconosciuto ufficialmente la responsabilità di tale inquinamento, dovuto alla costruzione della Galleria di base del Ceneri".

"Le analisi hanno confermato che le sostanze inquinanti, note come perfluoroalchiliche (PFAS), sono riconducibili all'impiego di materiali specifici durante la costruzione della Galleria di base del Ceneri. A seguito di questa attenta indagine, l'Ufficio Federale dei Trasporti ha riconosciuto ufficialmente la responsabilità di tale inquinamento, impegnandosi a risarcire integralmente il Comune di S. Antonino per i danni subiti". È quanto comunica il Municipio di Sant'Antonino in una nota, specificando che "il risarcimento non solo i costi di costruzione del nuovo impianto di filtrazione necessario per garantire la purezza dell'acqua potabile, ma anche i costi operativi, di manutenzione e altre spese sostenute dal Comune a causa di questo incidente, riconoscendone il grave impatto che l'inquinamento ha avuto". 

Pfas nella falda di captazione Boschetti

Il caso, ricordiamo, è emerso a ottobre dello scorso anno, quando un'analisi delle acque ha evidenziato tracce di PFAS, sostanza chimica difficilmente degradabile, nella falda di captazione Boschetti a Sant'Antonino. Un inquinamento che, scriveva il Dipartimento del territorio, "era riconducibile a materiali utilizzati nella realizzazione della Galleria di base ferroviaria del Ceneri. I rilievi effettuati dapprima presso il deposito ex AlpTransit di Sigirino prima e in seguito al portale nord (in zona Vigana) della Galleria di base del Ceneri, unitamente ad altre indagini, hanno permesso di stabilire che almeno una tipologia di materiale da costruzione utilizzata nella realizzazione dell’opera è all’origine della presenza di PFAS nell’acqua che fuoriesce dai due versanti del tunnel".

I prossimi passi

Il Municipio di Sant'Antonino, tornando alla nota del Comune,  "accoglie con soddisfazione questo importante passo verso la giustizia e ringrazia le autorità federali per l’approccio collaborativo. Si continuerà a vigilare affinché tutte le azioni necessarie siano intraprese per salvaguardare la salute pubblica e l'ambiente e confida di restituire al più presto alla comunità tranquillità e sicurezza. L’impianto del Comune sarà completato con un impianto di filtraggio delle FFS al portale di Vigana. In questo modo si potrà garantire che l’acqua contaminata da PFAS proveniente dalla Galleria di base del Ceneri non si disperda più convogliandosi verso la presa d’acqua potabile Boschetti. L’impianto previsto fornirà quindi una doppia sicurezza che l’acqua potabile sia incontaminata e priva di difetti".