
L'ex giocatore di Ambrì Piotta e Lugano Peter Jaks è morto tragicamente lo scorso mese di ottobre, suicida sotto un treno, a Bari (per saperne di più clicca qui). Una morte che colpì profondamente tutto il cantone.E ora, a nove mesi distanza, la procedura di liquidazione per il fallimento di Jaks, è vicina alla conclusione. Se, tra i creditori dell'ex campione di hockey nessuno si farà avanti entro lunedì prossimo anticipando 6’000 franchi di spese - secondo quanto scrive la Regione Ticino citando il Foglio ufficiale - il fallimento si chiuderà per mancanza di attivo. In assenza di anticipo delle spese - che potrebbero anche essere superiori a quanto chiesto dall’Ufficio esecuzione e fallimenti di Bellinzona, il comune in cui Jaks risiedeva - gli eredi, i creditori e in ultimo luogo i terzi interessati, possono esigere entro il 28 giugno che gli attivi appartenenti all’eredità siano ceduti a loro favore o ad alcuni di essi, a patto che si dichiarino personalmente responsabili per il pagamento dei crediti garantiti da pegno e delle spese di liquidazione non coperte dalla massa. I beni sono un terreno ed un immobile nel Sottoceneri del valore di 240mila franchi.
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