
Le ultimissime statistiche di polizia parlano chiaro. Negli ultimi mesi, stando a quanto anticipato da TeleTicino, il numero di denunce per persone scomparse in Ticino è salito in modo esponenziale. Tanto che il 2017 si classifica quale anno record, dal 1999 ad oggi, con 83 denunce totali contro una media, negli ultimi 17 anni di 59 scomparse all’anno.
"Il fatto che ci sia molta più divulgazione e diffusione di notizie porta il rischio dell'emulazione" spiega Orlando Gnosca, ufficiale di polizia giudizaria ai microfoni di TeleTicino. "Sicuramente ci sono più persone che ogni tanto non hanno più contatto con famigliari o amici e questi si allarmano. Spesso la maggior parte dei nostri casi sono risolti in poche ore, per fortuna. Vi sono casi invece che durano più a lungo, casi che anche a distanza di mesi non hanno risposta".
Drammi familiari, disagi sociali o personali, in alcuni casi la semplice voglia di abbandonare tutto e non tornare più. La gamma di casistiche è varia e tocca senza distinzioni maggiorenni, minorenni, uomini o donne.
L’ultimo caso rimbalzato sui media è quello di Giamila, la 21enne di Caslano scomparsa da casa senza lasciare tracce. Dopo giorni di ricerche nell’anonimato, la famiglia martedì ha deciso di affidarsi ai media lanciando un appello. Ora pare che la ragazza sia stata ritrovata, in zona Saronno, sembra stare bene e presto potrebbe tornare a casa. Ma la sua, come detto, è solo una delle tante storie, negli ultimi mesi sempre più frequenti.
"C'è di tutto" spiega ancora Gnosca. "Un disagio della persona o di chi gli sta a fianco; può essere un problema che va dal sentimentale al finanziario, al psicologico. E' difficile fare una casistica, è impossibile generalizzare. Ogni caso per noi è diverso e va affrontato diversamente proprio per capire cosa ci può star dietro e quindi cosa ci può aiutare nelle ricerche".
Molti anche gli avvisi di scomparsa per minorenni. Quasi la metà dei totali registrati nel 2017. E’ il caso ad esempio dei due 14enni, Marco e Aray, scomparsi a novembre da via Nassa a Lugano. Talvolta entrano in gioco dinamiche sentimentali, come è successo ad Anna e Carmelo (13 anni lei, 16 lui), scomparsi a dicembre e ritrovati nel giro di qualche giorno.
"Quando c'è qualcosa di insolito, un comportamento fuori dalla normalità o ancora un'assenza lunga non prevista sono segnali d'allarme" prosegue Gnosca. "Segnalare è utile. Se, come succede di solito, in un paio d'ore si risolve tutto, molto bene. Se invece diventa più prolungato nel tempo ecco che è importante partire subito con ricerche e segnalazioni e allertare chi può aiutare".
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