
Ad aprile era entrata in vigore una nuova misura adottata dal Dipartimento delle Istituzioni del Canton Ticino per lottare contro il fenomeno degli abusi nella concessione di permessi per stranieri B e G (di dimora e per frontalieri). Secondo quanto deciso, per richiedere uno di questi permessi, oltre all'estratto del casellario giudiziale, occorreva aggiungervi anche il certificato dei carichi pendenti, che permette alle autorità di capire se il richiedente ha procedimenti penali in corso o meno.
Oggi, secondo quanto riferito dalla RSI, è però arrivato un segnale di "distensione" nei confronti dell’Italia. Il Consiglio di Stato ha scritto a Berna, comunicando che ai cittadini italiani, che fanno richiesta per il rilascio o il rinnovo dei permessi B e G, non verrà più richiesto il “certificato carichi pendenti”.
Rimane invece in vigore la richiesta del casellario giudiziale, l'altra misura voluta dal Dipartimento delle Istituzioni.
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