
Nuova interrogazione parlamentare di Matteo Pronzini sul tema della sanità. Stavolta al centro delle preoccupazioni dei deputato MPS vi sono "l'indipendenza e l'imparzialità dei medici a cui l'Ufficio assicurazione invalidità (UAI) demanda le perizie".
Pronzini scrive che "nell’ambito dell’Assicurazione Invalidità l’ente deputato ad effettuare l’istruttoria medica è il Servizio di accertamento medico, meglio conosciuto come SAM che ha sede presso l’Ospedale San Giovanni in Bellinzona. Servizio che svolge talune istruttorie, mentre che altre vengono sistematicamente commissionate dall'UAI a medici esterni."
"Questo modo di procedere da parte dell'UAI pone diversi interrogativi" prosegue Pronzini. "Quante sono nell’arco degli ultimi 5 anni le perizie effettuate direttamente presso SAM? Quante perizie per contro sono state commissionate nell’arco degli ultimi 5 anni ai medici esterni e soprattutto con quale criterio? Quanto sono costate negli ultimi 5 anni le perizie assegnate ai medici esterni? Nel caso il SAM fosse sotto dotato, per quale ragione non viene potenziato il servizio?"
"L’assegnazione delle perizie da parte dell'UAI a medici esterni pone ulteriori problemi" scrive ancora il deputato MPS. "In particolare sull’UAI in Ticino e di transenna sul DSS, grava il sospetto che le perizie esterne vengano assegnate sempre agli stessi medici, ciò che disattende manifestamente una sentenza della Corte Europea dei diritti dell’uomo i cui considerandi sono stati conseguentemente ripresi anche in recenti sentenze del Tribunale federale delle assicurazioni."
"In buona sintesi, i disposti contenuti nelle richiamate sentenze imporrebbero invece all’autorità -nel caso di assegnazione di perizie mediche esterne-, il rispetto di una sana rotazione" prosegue Pronzini. "Più nello specifico, l’Alta Corte europea ha stabilito che se il reddito annuo conseguito in seguito a perizie commissionate dall’autorità pubblica al medico privato, dunque esterno all’amministrazione, è da ritenersi considerevole in rapporto al reddito complessivo tratto da quest’ultimo, non è più dato il criterio d’imparzialità e/o d’indipendenza."
Pertanto Pronzini chiede al Consiglio di Stato "quali sono i medici che hanno ricevuto i mandati peritali per conto di UAI nel corso degli ultimi 5 anni" e "a quale medico corrispondono quanti mandati assegnatogli da UAI nel corso degli ultimi anni".
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