Ticino
Per una “Mendrisio Beach”
Lara Sargenti
3 anni fa
Sei consiglieri comunali chiedono al Municipio di valorizzare il comparto lacustre: “La zona lago di Mendrisio troppo trascurata”

Mendrisio è diventata una città anche lacustre, con il quartiere di Capolago che, in poche centinaia di metri, offre un lago con un molo, dei posti barca e il bar Lido. Ma come città a vocazione regionale e turistica, la zona lago “è oggi troppo poco valorizzata e in parte trascurata rispetto ad altre zone della città”. Lo sostiene il consigliere comunale Daniele Fumagalli (PLR) e altri 5 cofirmatari (di Lega, PPD e L’Alternativa) che attraverso un’interrogazione al Municipio propongono una serie di accorgimenti, dopo che già una mozione (aprile 2011) e due interrogazioni (maggio e settembre 2015) sono state inoltrate sul tema. Nell’interrogazione, intitolata “Mendrisio Beach”, vengono pure allegate delle foto che mostrano lo stato attuale della zona lago (vedi gallery).

“Occorre saper cogliere l’opportunità di rivitalizzare la zona foce e del molo, nonché realizzare un percorso pedonale e ciclabile lungo le rive del lago nel quartiere di Capolago”, sostiene Fumagalli. “La realizzazione di un’armoniosa passeggiata a lago progetto, che era già considerata dal Piano regolatore, permetterebbe anche di rilanciare una regione che, come il resto del Cantone, necessita di una rinnovata offerta d’infrastrutture e percorsi turistici di qualità. Non è più accettabile avere standard minimi inferiori ad altre località turistiche della regione e del cantone”.

Secondo il consigliere comunale l’attuale passeggiata al lago nei pressi del molo offrirebbe già ora la possibilità di ospitare momenti di aggregazione, per esempio con uno o più “baracchini” per lo “street food”, gelati e aperitivi collaborando con gli attori privati locali già presenti sul territorio. Inoltre per migliorare l’accesso balneare per la popolazione di Mendrisio, viene proposto di ampliare - di poche decine di metri di lunghezza e pochi metri di larghezza - la spiaggetta attualmente già esistente alla fine della passeggiata lungo il molo. Spiaggetta che potrebbe inoltre offrire un punto di accesso al lago per la pratica di sport acquatici con una struttura per il deposito di materiale sportivo (stand-up paddle, kayak, windsurf, ecc.). Occorrerebbe inoltre posare dei ripari fonici lungo la ferrovia per garantire maggiore sicurezza degli utenti. Infine non va dimenticato il prato accanto alla foce del Laveggio e la spiaggia che, con una riorganizzazione dei posti barca più razionale, “sarebbe sfruttabile dai bagnanti, ampliando l’offerta esistente che come noto è frutto di una positiva collaborazione tra Comune e privati (bar Lido) in vigore da molti anni e che consente una democratica fruibilità degli spazi senza dover pagare alcun biglietto d’ingresso”.

Da qui le domande poste all’Esecutivo:
-intende continuare a impegnarsi per la realizzazione della passeggiata a lago tra il quartiere di Capolago e i vicini paesi, passando da Melano e Maroggia in modo da finalmente far vedere la luce a questo pregiato progetto?

-condivide che vada colta l’opportunità di prolungare la spiaggetta presso il molo dove attracca il battello di una decina di metri di lunghezza e qualche metro di profondità e di rivitalizzare l’attuale passeggiata del molo predisponendola dei baracchini per bibite analcoliche, gelati, street food e bevande per aperitivi serali durante la stagione estiva in collaborazione e non in concorrenza con i privati? (punto 2 sulla mappa)?
-intende rendere concreta l’idea di una passeggiata lungo tutta la riva di Capolago che colleghi il molo dove attracca il battello fino alla foce del Laveggio (punto 3 sulla mappa)? Quali sono gli ostacoli rilevati sinora?
-ha intenzione di garantire la fruibilità della spiaggia lungo il prato accanto alla foce del Laveggio e del prato stesso con attrezzature pubbliche che lo rendano fruibile alle famiglie, agli sportivi, a chi cerca relax e in generale a tutti i cittadini (punto 4 sulla mappa)?
-è disposto a impegnarsi per concretizzare in tempi stretti il progetto di massima già esistente di sistemazione della foce in modo da rendere possibile l’acceso al fiume e al lago (punto 5 sulla mappa)?
-è consapevole che per poter dare valore all’area dell’attracco del battello non è necessario un ingente investimento di denaro?
-è intenzionato ad elaborare un progetto (ev. a più tappe) per la valorizzazione e la riqualifica del comparto lago rendendolo più attrattivo per la popolazione e il turismo?
-è disposto a intercedere presso le FFS affinché si prendano carico della messa in sicurezza e protezione fonica del comparto a lago, per esempio con una protezione (fonica) che la divida dai binari?
-quale margine di manovra ha il Municipio nei confronti delle FFS per quanto riguarda la richiesta di posa di nuovi ripari fonici e altre misure di protezione per la messa in sicurezza?
-è intenzionato a dare a cittadine e cittadini un accesso a lago degno di una Città polo del Cantone?

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