
La comprensione delle informazioni pubbliche "è un diritto fondamentale e una condizione necessaria per la partecipazione democratica e l’autonomia di tutte le persone: con disabilità, con percorso migratorio o con delle difficoltà a comprendere". È quanto affermato in una mozione inoltrata all'Esecutivo cittadino dalla consigliera comunale Martina Minoletti (gruppo Unità di Sinistra), dove viene messo l'accento sul fatto che in Svizzera, dagli ultimi dati pubblicati nell’ambito del Programma internazionale per la valutazione delle competenze degli adulti (PIAAC) dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economica (OCSE) 1,25 milioni (22%) tra i 16 e 65 anni di persone non dispone delle competenze di lettura e scrittura necessarie per affrontare in autonomia la propria quotidianità a livello privato e professionale. "Il dato più alto è proprio quello delle difficoltà nella lettura". Dai dati PISA1 2018 - prosegue il testo - emerge come il 12% dei ragazzi e delle ragazze quindicenni ticinesi che parla italiano abbia grosse difficoltà nella lettura. "Significa che le/i quindicenni scolarizzate/i in Ticino, comprese/i giovani con statuto migratorio o che parlano un’altra lingua, il totale di allieve/i con difficoltà sale al 17%. Questo vuol dire che in una classe di 24 allieve/i, quattro di loro non raggiungono il livello minimo di competenze in lettura richieste alla fine della scuola obbligatoria".
Appello alla Costituzione ticinese
A conferma di quanto affermato, nella mozione viene anche citata la costituzione del Canton Ticino, nello specifico l’art. 13a, con la volontà di ricordare che “il Cantone e i Comuni tengono conto dei bisogni specifici delle persone con disabilità e delle loro famiglie” e che quindi à si legge al capoverso 2 - “essi (il cantone e i comuni, ndr.) adottano le misure necessarie per assicurare la loro autonomia e favorire la loro inclusione sociale, formativa, professionale, politica, sportiva e culturale”. La "lingua facile" è una modalità di comunicazione che utilizza un linguaggio semplificato, volto a rendere le informazioni accessibili a persone con difficoltà di lettura, a persone neurodivergenti, persone con dislessia, persone migranti, persone con disturbi dell’attenzione, persone con bassa alfabetizzazione e illetteratismo, persone anziane, persone ipoacusiche, persone con autismo, persone con disabilità cognitive o a coloro che più in generale – per diversi motivi – non padroneggiano completamente la lingua locale. Per il principio di non lasciare indietro nessuna persona, l'adozione della "lingua facile" nei siti web istituzionali comunali e nei documenti informativi "rappresenta un passo significativo verso l'inclusione, l'accessibilità ed è un fondamento per promuovere la democrazia attiva. Inoltre, è uno strumento che permette di riflettere sulla propria comunicazione istituzionale, che aiuta a identificare messaggi, interlocutori/interlocutrici e ne migliora l’efficacia", prosegue il testo.
La mozione
Minoletti propone quindi che il Municipio di Bellinzona implementi una sezione in "lingua facile" sul sito web comunale e nei documenti informativi della Città, al fine di:
1. Rendere le informazioni e i servizi comunali accessibili a chiunque, indipendentemente dalle loro competenze linguistiche o cognitive;
2. Promuovere l'inclusione sociale e la partecipazione attiva alla vita comunitaria;
3. Sostenere le persone con difficoltà di lettura e scrittura, facilitando la loro autonomia nell'accesso alle informazioni.
Richiesta di credito
Per tutte le premesse fino a qui esposte, per la realizzazione di questo progetto viene inoltre richiesto alla Città di Bellinzona di concedere un credito volto a coprire:
• La consulenza di esperte/i in "lingua facile" o comunicazione accessibile per la traduzione dei contenuti esistenti e la creazione di nuovi materiali accessibili;
• La produzione di materiale divulgativo accessibile agli sportelli (e non solo online) in Lingua facile per i diversi ambiti dell’amministrazione comunale;
• L'adeguamento tecnico del sito web per ospitare la nuova sezione e garantire una navigazione intuitiva;
La presente mozione - riassumendo - chiede dunque al Municipio di attivarsi per sviluppare e rendere disponibile materiale informativo e il sito del Comune anche in lingua facile, nel rispetto dei principi di accessibilità, trasparenza e partecipazione. A livello federale e a livello cantonale, "sono state implementate pagine in Lingua facile. Di recente, la RSI ha implementato il servizio in Lingua facile sui suoi canali (Radio e Web), consentendo anche l’iscrizione a un canale WhatsApp che permette alle persone iscritte di essere informate quotidianamente. Questo canale ha raggiunto più di mille iscritti. Bellinzona, città di 40'000 abitanti e in costante crescita, può e deve essere una città inclusiva e accessibile. Ricordiamo, tra l’altro, che nel giugno 2024 Bellinzona ha anche ricevuto l’attestato di Merito 2024 di inclusione andicap ticino5. Introdurre la lingua facile nel sito comunale e nel materiale informativo è un altro passo fondamentale e urgente; un investimento concreto verso l’equità e il diritto all’informazione per tutte e tutti".