
Riceviamo e pubblichiamo l'nterrogazione dei consiglieri comunali PLR di Mendrisio Cesare Sisini e Giovanni Poloni sul miglioramento dei percorsi ciclabili a Mendrisio e nei Quartieri:
"Il tema della mobilità lenta a Mendrisio è all’ordine del giorno delle priorità del Municipio e del Consiglio Comunale, chiamato recentemente a ratificare importanti crediti a favore delle zone 30, richieste da tanti anni dai quartieri della città.
In modo particolare quella ciclabile o ciclistica è un tema che la città sta sviluppando. In passato alcune opere sono già state realizzate per la mobilità lenta, come al riguardo della particolare ma significativa pedonalizzazione del nucleo storico negli anni ’90 dove è stato permesso un primo attraversamento ciclistico del Borgo.
Tuttavia tali interventi sono da ritenersi oggi ancora insufficienti in quanto, negli ultimi anni, il tema è diventato vieppiù sensibile per diverse ragioni. La diffusione della bicicletta elettrica ha sicuramente fornito un input positivo per sviluppare ulteriormente soluzioni a favore di questo tipo di mobilità.
Nei prossimi anni sul territorio vedremo nuovi percorsi che miglioreranno le scelte della mobilità lenta. Alcuni importanti percorsi ciclabili che saranno realizzati in aree sensibili della Città, come ad esempio la pista che costeggerà il nuovo stabile SUPSI in Via Catenazzi e il relativo collegamento lungo l’asse del fiume Moree.
Ma le tematiche legate alla mobilità lenta meritano un’attenzione continua.
Riprendiamo in questa sede come spunto di riflessione anche l’esito della votazione popolare del 23 settembre 2018, dove il popolo svizzero ha accettato con il 73.6% dei consensi il “Decreto federale del 13.03.2018 concernente le vie ciclabili, i sentieri e i percorsi pedonali (controprogetto diretto all'iniziativa popolare «Per la promozione delle vie ciclabili e dei sentieri e percorsi pedonali [Iniziativa per la bici]»). A livello di popolazione di Mendrisio, con il 75% dei sostenitori di questo decreto, vi è dunque forte consenso per la tematica sopra esposta.
Prendendo ora come riferimento la piana di San Martino, e con essa la sistemazione stradale in atto, soprattutto a seguito della ristrutturazione dello svincolo autostradale, non è ancora chiaro quale o quali percorsi ciclabili si stiano realizzando. Siamo a conoscenza del fatto che qualcosa si sta muovendo per quanto attiene un transito sicuro che attraversi il comparto collegandosi con Via Catenazzi tuttavia sulla nuova strada industriale di Rancate, prossima alla sua conclusione, non si rileva (nei documenti a disposizione) una dovuta attenzione alla mobilità lenta (sulle due ruote) in quanto sembrerebbe non sia prevista una corsia ciclabile (segnaletica gialla).
Avvalendoci delle facoltà concesse dalla LOC e dal Regolamento Comunale trasmettiamo la presente interrogazione:
1. quali tempistiche sono state considerate per permettere il proseguimento verso sud dalla Chiesa di San Martino con la pista ciclabile? Per quale proporzione su questa tratta è competenza del Cantone? (riparto dei costi).2. La nuova via Laveggio “Strada industriale Rancate” porterà le dovute attenzioni per il passaggio ciclistico?3. A che stadio sono i collegamenti ciclabili verso Rancate e Ligornetto?4. Quali tempistiche si possono considerare per lo sviluppo di collegamento ciclabile verso la stazione FFS di Mendrisio?"
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