Ticino
Per il coronavirus le ambulanze fanno scendere i volontari
Per il coronavirus le ambulanze fanno scendere i volontari
Per il coronavirus le ambulanze fanno scendere i volontari
Redazione
5 anni fa
Inoltre è stata diminuita la composizione degli equipaggi e introdotto l'obbligo di mascherine

Tutti i soccorritori volontari delle ambulanze ticinesi sono sospesi dalle attività. Lo ha deciso la Federazione Cantonale Ticinese Servizi Ambulanze. La misura, stando alle comunicazioni diramate ai volontari ticinesi, è introdotta da oggi. Ce lo conferma il direttore della FCTSA Roberto Cianella: “Il motivo principale è garantire la loro sicurezza. Non vogliamo che un’infezione contratta durante un intervento possa avere delle conseguenze su tutta la loro vita, professionale e famigliare”, ci ha detto.

La misura è decisa dallo Stato Maggiore della FCTSA che ha introdotto nuove direttive. Tutti gli interventi ora sono gestiti da personale protetto da mascherine e altri dispositivi di protezione individuale. Per non consumare troppe mascherine, quindi, gli equipaggi delle ambulanze sono stati limitati a due componenti e sono sospese tutte le attività di stage.

Ma la misura più importante è proprio quella di sospendere l’attività dei volontari. In Ticino infatti sono oltre 200 e il loro impegno rappresenta oltre il 15% delle ore di lavoro dei servizi di ambulanza. Il nostro cantone è l’unico a impiegare volontari e ne ha sempre fatto un vanto. Sono infatti altamente formati (il corso base dura sei mesi) e sono tenuti a lavorare almeno 250 ore l’anno per poter continuare l’attività.

Alcuni volontari, abilitati alla guida, potrebbero comunque essere impiegati al volante delle ambulanze, senza che possano avere contatto con i pazienti. Sarà comunque lasciata al singolo la scelta di mettersi a disposizione. Il mantenimento degli autisti è legato al fatto che si prospetterebbe un aumento dei trasporti di pazienti positivi al coronavirus, aumento che si sarebbe già manifestato in maniera lieve in questi giorni.

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