Ticino
Peggiora la qualità dell'aria nel Mendrisiotto
Peggiora la qualità dell'aria nel Mendrisiotto
Peggiora la qualità dell'aria nel Mendrisiotto
Redazione
6 anni fa
Superata la soglia limite delle polveri fini a Mendrisio. Il DT: "Usate i mezzi pubblici e riducete le temperature"

Peggiora la qualità dell'aria nel Mendrisiotto. Secondo quanto comunica il Dipartimento del territorio in una nota, negli scorsi giorni la qualità dell'aria è stata determinata da condizioni meterologiche caratterizzate dall'alta pressione e a partire dalla giornata di ieri si è registrato un peggioramento dell'inquinamento atmosferico. In particolare nel Mendrisiotto le concentrazioni medie giornaliere di polveri fini (PM10) sono aumentate fino a superare, nella stazione di misura di Mendrisio, la soglia d’informazione stabilita dal Decreto esecutivo concernente le misure d’urgenza in caso d’inquinamento atmosferico acuto del 23 novembre 2016 e fissata a 75 µg/m3. Il valore medio giornaliero registrato domenica 16 dicembre a Mendrisio è stato di 78 µg/m3, mentre a Chiasso tale valore si è attestato con 74 µg/m3 appena al di sotto della soglia d’informazione.

Le previsioni di MeteoSvizzera indicano che le condizioni meteorologiche sul Ticino centrale e meridionale rimarranno sostanzialmente stabili durante prossimi giorni, fatta eccezione per una debole perturbazione pervista nella notte fra mercoledì e giovedì. Sulla base di queste considerazioni, e come stabilito dall’art. 3 cpv. 2 lett. a del Decreto esecutivo concernente le misure d’urgenza in caso d’inquinamento atmosferico acuto, il Dipartimento del territorio raccomanda pertanto alla popolazione alcune misure atte a diminuire le emissioni di PM10. 

Veicolo motorizzato privatoIn alternativa al veicolo privato è possibile scegliere il trasporto pubblico. L’auto è talvolta sostituibile con gli spostamenti a piedi o in bicicletta. Se è necessario utilizzare il mezzo privato, si può scegliere di condividere i viaggi con chi ha la medesima destinazione; infine, uno stile di guida moderato aiuta a ridurre le particelle prodotte dall’abrasione dei freni o dalla risospensione delle polveri in strada.

Energia e riscaldamentoRiducendo le temperature in casa (circa 18°C nelle stanze da letto e tra 19°C e 21°C negli altri locali) è possibile dare un ulteriore contributo alla diminuzione delle emissioni di PM10. In particolare ci si riferisce a quelle situazioni in cui gli impianti di riscaldamento sono alimentati con combustibili fossili.

Per quanto riguarda gli impianti a legna, di fondamentale importanza è l’utilizzo di legna secca stagionata, così come una gestione corretta del focolare, utilizzando il metodo dell’accensione dall’alto (maggiori informazioni e video all’indirizzo web www.ti.ch/aria). Durante i periodi con elevate concentrazioni di PM10, i proprietari di impianti a legna possono dare il loro contributo a favore di una migliore qualità dell’aria limitando l’uso di combustibile solido (legna, pellet, ecc.) negli impianti di riscaldamento secondari, come ad esempio i caminetti o le stufe da salotto.

Informazioni sullo stato dell’aria sono reperibili attraverso i seguenti canali• l’applicazione per Smartphone “airCHeck”, disponibile gratuitamente, permette la consultazione in tempo reale dei principali inquinanti atmosferici in ogni punto del territorio svizzero;• a livello ticinese è attiva una pagina speciale www.ti.ch/aria, dalla quale si possono ottenere informazioni utili, compresa una serie di documenti da scaricare e di link che approfondiscono il tema. La pagina www.ti.ch/oasi permette invece di accedere direttamente ai dati sulla qualità dell'aria. A livello svizzero la pagina dedicata allo smog invernale è: www.polveri-sottili.ch;• su Rete 1 vengono diramate giornalmente le concentrazioni delle stazioni di misura dove si registrano dei superamenti del limite di legge.

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