Ticino
Pedemontana, in arrivo migliaia di solleciti
Pedemontana, in arrivo migliaia di solleciti
Pedemontana, in arrivo migliaia di solleciti
Redazione
8 anni fa
Nel mirino gli automobilisti comaschi, ma anche i ticinesi. E c'è chi non ci sta: "Solleciti a pioggia?"

Come già accaduto nel maggio scorso, migliaia di solleciti di pagamento per pedaggi della Pedemontana non pagati sono stati recapitati in questi giorni agli automobilisti italiani, e non solo. I solleciti, evidenzia La Provincia di Como, riguardano importi inferiori ai 5 euro per passaggi risalenti addirittura al 2015. Al pedaggio, anche se di poche decine di centesimi, vengono aggiunte spese di circa 3,5 euro. Il 20% dei solleciti riguarda la provincia di Como e il 10% è invece stato inviato all'estero, prevalentemente in Ticino.

La società che ha in gestione riscossione dei crediti per la tangenziale di Como, quella di Varese e il tratto di Pedemontana, la Nivi Credit SpA di Firenze, è passata infatti alla riscossione degli importi inferiori ai 5 euro e, come evidenzia il quotidiano comasco, per chi riceve la lettera (semplice, più economica di una raccomandata) vi è una duplice sorpresa: la data di transito, che può risalire anche al 2015, e l’importo richiesto, che in alcuni casi è decisamente basso (spese a parte). Ricordiamo che qualche mese fa la società in questione ha già inviato solleciti risalenti anche al 2010 e riguardanti i pedaggi autostradali non pagati (vedi articolo suggerito).

Diversi utenti comaschi, nel blog de La Provincia, hanno espresso i loro dubbi su questa procedura evidenziando inoltre anche alcune “irregolarità”: “Ho ricevuto un sollecito risalente un passaggio in pedemontana risalente al dicembre del 2015. Pagamento di 0,98 centesimi trasformato a quasi 5 euro! Peccato che dai tabulati registrati on line dal mio telepass risulta esserci il pagamento in fattura”, ha scritto un utente. Un caso che non è certo isolato: “Anche a me è arrivato un sollecito per un pagamento di gennaio 2016 per il passaggio da un portale che invece risultava regolarmente pagato tramite telepass. Ho inviato copia della fattura Telepass a Pedemontana e ne ho approfittato per chiedere indietro quello che mi era stato erroneamente addebitato”.

Un altro automobilista è stato meno fortunato: “Ricevo sollecito di pagamento di 6 euro per un presunto transito nel dicembre 2015. Sono certissimo di non essere transitato quel giorno, ma come potrò dimostrarlo? Alla fine pagherò, come molti nelle mie stesse condizioni. P.S.: Ho cercato di contattare il numero telefonico (non verde) indicato sul sollecito. Risultato: 45 minuti di musichetta a mie spese e nessuna risposta”.

“Impossibile contattare Pedemontana per informazioni o richiesta foto - scrive un altro utente - È ormai evidente che i solleciti a pioggia servono per rastrellare soldi indebitamente. Non a caso le cifre contestate sono inferiori ai 10 euro”.

E anche alle nostre latitudini diversi automobilisti ticinesi si sono lamentati del modus operandi della ditta di riscossione crediti: “Mi è arrivato un sollecito risalente a cinque anni fa per due passaggi al casello di Como Grandate (tratto di Autostrade per l’Italia, ndr). La barriera era alzata e sono passato – ci spiega un lettore - Sulla lettera di sollecito mi vengono fatturati due totali completamente differenti nonostante il pedaggio fosse di 2,10 euro. In un caso era maggiorato di un euro, nell’altro di 1,50. Ho chiesto spiegazioni e mi hanno detto che si tratta delle spese”.

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