Ticino
Pedaggi: dall'Italia fatture di 7 anni fa
Pedaggi: dall'Italia fatture di 7 anni fa
Pedaggi: dall'Italia fatture di 7 anni fa
Redazione
9 anni fa
Alcuni automobilisti ticinesi hanno ricevuto richiami per mancati pagamenti risalenti al 2009. Il TCS: "Pagate"

Da alcuni anni a questa parte a diversi automobilisti ticinesi vengono recapitate fatture riguardanti pedaggi non pagati in territorio italiano da parte di una società di Firenze incaricata di riscuotere gli ammanchi. L'azienda in questione, la Nivi Credit Srl, si occupa di recuperare i crediti in sospeso per le tratte di Autostrade per l’Italia (in particolare il casello di Como Grandate) e per Pedemontana SpA. In passato la Nivi Credit aveva ottenuto scarsissimi risultati nel cercare di far pagare le multe non pagate a Como in particolare dagli stranieri.

Per quel che riguarda le tratte della Pedemontana, nel maggio scorso erano arrivati i primi solleciti riguardanti scoperti anche da un euro e a ottobre il nuovo presidente di Pedemontana Antonio Di Pietro aveva pubblicamente evidenziato come tra i cosiddetti “furbetti” vi fossero molti svizzeri.

Un problema condiviso anche da Autostrade per l’Italia: infatti, come segnalatoci da alcuni lettori, i solleciti che in questi giorni hanno iniziato a comparire nelle bucalettere dei ticinesi riguardano anche passaggi registrati nel 2010 o addirittura nel 2009.

Il Centro TCS di Rivera ci conferma come diversi automobilisti abbiano già chiesto informazioni in merito a richiami così datati. “Consigliamo di pagare – ci spiega Paolo Ferrazzini del servizio di protezione giuridica – La Nivi Credit agisce per conto di Autostrade per l’Italia, è una società in regola e interviene ufficialmente”.

I richiami non sono però da confondere con delle multe (in caso di mancato pagamento non scatterebbe, ad esempio, il sequestro dei veicolo da parte della Polizia). “È una questione in ambito civile. La Nivi Credit potrebbe far capo a una ditta di riscossione crediti attiva sul territorio elvetico”.

Il servizio giuridico del TCS ha trattato diversi casi di automobilisti che hanno avuto problemi al momento del pagamento in barriera. “Una soluzione direttamente sul posto è difficile, ad esempio se si introduce un a Viacard dall’importo insufficiente. Mentre può capitare che arrivino richiami per passaggi mai effettuati, in quel caso ci attiviamo per risolvere la questione”.

nic

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