Turismo
Pasqua bagnata e bassa, la ricetta di Bellinzona e Valli
Redazione
4 mesi fa
Nella regione alberghi pieni al 50-60% con picchi fino all'80% grazie a eventi sportivi, culturali e medioevali. Juri Clericetti: "Facciamo vivere i castelli".

Pasqua e turismo faticano ad andare d'accordo in questo 2024 ticinese. La situazione nel Bellinzonese è però leggermente migliore rispetto a quella del Luganese, aiutata soprattutto da una serie di eventi di carattere sportivo e culturale. Ticinonews ne ha parlato con Juri Clericetti, direttore dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzona e Valli.

Picchi di pernottamenti grazie agli eventi sportivi

"L'occupazione degli alberghi del Bellinzonese e Alto Ticino è leggermente più bassa dello scorso anno, con un 50-60% di media sui tre giorni. Questo è anche dovuto alla Pasqua bassa e la conseguente concorrenza degli impianti di risalita di oltre Gottardo". Si registrano però dei picchi "fino all'80% in giornate puntuali e in strutture che accolgono turisti sportivi legati a grossi eventi come il torneo internazionale di basket o quello di hockey", precisa Clericetti.

Le animazioni medioevali

A Bellinzona, inoltre, è iniziata oggi una serie di eventi e progetti legati al mondo medioevale. L'obiettivo non è solo quello di valorizzare i castelli attraverso mostre e musei, ma di "farli vivere - spiega Clericetti - con delle proposte di animazioni medioevali che, grazie a Spada nella Rocca, arriveranno nelle prossime settimane e mesi. Inoltre, ci saranno delle visite guidate teatralizzate dove si potrà scoprire la città medioevale, il centro storico e i castelli con delle scenette che catapulteranno gli spettatori in quello che è il nostro passato".