
Dopo un iniziale silenzio l’ormai ex capo della sede distaccata di Lugano del Ministero pubblico della Confederazione, Pierluigi Pasi, rompe il silenzio e torna a parlare della decisione del procuratore generale Michael Lauber di congedarlo.
“Con il Procuratore generale ci sono state delle divergenze sulla gestione e conduzione amministrativa della Sede distaccata di Lugano. Le divergenze non riguardano in alcun modo la conduzione, nella mia veste di pubblico ministero, dei procedimenti penali e neppure la collaborazione con le strutture omologhe della Svizzera italiana e italiane.”
I due avrebbero comunque trovato un accordo e la rescissione del contratto di Pasi sarebbe avvenuta in modo consensuale.“Confermo che con il Procuratore generale della Confederazione ho trovato un accordo. Dopo tre mandati e 12 anni di attività quale Procuratore federale e Procuratore capo federale lascerò quindi il Ministero pubblico della Confederazione. Preciso che alla base del provvedimento non vi è alcun procedimento disciplinare.”
Pasi conclude lo stringato comunicato inviatoci parlando della decisione di Lauber: “Il provvedimento organizzativo incisivo della scorsa settimana non lo condivido, ma è nella competenza del Procuratore generale assumerlo.”
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