Ticino
Parco nazionale del Locarnese, 13 sindaci dicono sì
Parco nazionale del Locarnese, 13 sindaci dicono sì
Parco nazionale del Locarnese, 13 sindaci dicono sì
Redazione
7 anni fa
Il Convivio Intercomunale dei Sindaci del Locarnese appoggia il progetto: "Potrà creare circa 200 posti di lavoro"

13 sindaci del Locarnese - in particolare di Ascona, Brione s/Minusio, Brissago, Cugnasco-Gerra, Gambarogno, Gordola, Locarno, Losone, Minusio, Muralto, Ronco s/Ascona, Tenero-Contra, Orselina - sostengono con determinazione il progetto del Parco Nazionale del Locarnese, ritenendolo "valido, equilibrato e di estrema importanza per tutta la regione" si legge in una nota.

Secondo i sindaci della regione il parco nazionale permetterà al Locarnese di guadagnare ulteriore notorietà, "sia a livello nazionale che internazionale grazie alla valorizzazione del patrimonio naturalistico, nostra principale risorsa nella promozione turistica e della qualità di vita".

In questo senso il Convivio dei Sindaci del Locarnese appoggia l’impegno dei Comuni e i Patriziati direttamente coinvolti nella realizzazione del progetto, "che si inserisce nel pieno rispetto della natura e del paesaggio ereditati intatti dai nostri antenati".

Oltre ad accrescere l’immagine turistica della regione, per i 13 sindaci il Parco Nazionale rappresenta un importante strumento di sostegno all’economia "visto che potrà generare 250/300 milioni di franchi di indotto nei prossimi 10 anni con la creazione di circa 200 posti di lavoro diretti e indiretti. Cifre importanti queste per far crescere l’interesse di investimenti nelle valli e nelle zone periferiche, incentivando così l’attrattiva per l’insediamento di abitazioni primarie e di nuove attività economiche".

Per poter continuare a garantire al Locarnese uno sviluppo armonioso e orientato al futuro per le nuove generazioni, i Sindaci del Locarnese auspicano quindi che la popolazione direttamente coinvolta possa sostenere il progetto accogliendolo favorevolmente nella votazione imminente.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata