
Il Parco Balli, acquistato nel dicembre del 2016 dalla Città di Locarno per rispondere a una petizione popolare sostenuta da migliaia di cittadine e cittadini, “sarebbe dovuto diventare un polmone verde a disposizione della collettività” con l’obbiettivo “di sottrarla ad una promozione immobiliare privata” e farla diventare un parco pubblico, da realizzare sopra un futuro autosilo. Tuttavia – si legge in una mozione interpartitica presentata oggi al Consiglio comunale dalla Sinistra Unita e cofirmata da PLR e Verdi e Indipendenti – a distanza di quasi dieci anni, l’unico accesso alla proprietà “è ancora subordinato al passaggio attraverso una scala privata, gestita da un esercizio pubblico”. Quando il locale è chiuso, il parco risulta del tutto inaccessibile; quando è aperto, l’ingresso resta comunque impraticabile per persone con difficoltà motorie o genitori con passeggini.
Piano finanziario
Il Piano finanziario indica che per la realizzazione dell’autosilo del Parco Balli è previsto un investimento di 200'000 franchi nel 2027 e di 500'000 nel 2029. Ma ricorsi ancora pendenti al Tribunale amministrativo e l’esperienza di altri progetti simili, come l’autosilo ai Monti, “fanno prevedere tempi molto lunghi prima della realizzazione”. È quindi urgente, secondo i firmatari, garantire da subito alla cittadinanza l’accesso a questo prezioso spazio verde. Per la realizzazione il PF prevede poi un importo di 2 milioni di franchi nel 2032 e altri 2,5 milioni oltre il 2032. “Concretamente ciò significa che i tempi immaginati dal Piano finanziario devono essere considerati eccessivamente ottimisti, e che passeranno ancora parecchi anni prima di poter realizzare l’autosilo al Parco Balli”. Per i firmatari bisognerà infatti tenere conto dei tempi di evasione del ricorso pianificatorio, dei tempi tecnici per l’allestimento del concorso di progetto, per la progettazione di massima e definitiva e per l’approvazione e la crescita in giudicato della licenza edilizia e di quelli politici per l’approvazione dei crediti di progettazione e di costruzione; quanto successo di recente con il progetto per l’autosilo ai Monti, “ancora fermo al palo, nonostante l’approvazione di licenza edilizia e dei crediti da parte del Consiglio comunale, non permette di essere ottimisti”.
Problema accesso al Parco
Un altro problema sollevato all’interno della mozione riguarda l’accessibilità al Parco. “Quando il Comune di Locarno ha acquisito la proprietà del Parco Balli non ci si è posti il problema del suo accesso”. Non è possibile, infatti, entrare nella proprietà direttamente dallo spazio pubblico di via Borghese, “ma unicamente passando per l’adiacente proprietà privata occupata dal Bistrot al Borgo e salendo la scala monumentale che dal cortile conduce al parco; quando il bar è chiuso, il parco pubblico diventa semplicemente inaccessibile, ma anche quando il bar è aperto l’accesso è semplicemente impossibile per persone con difficoltà motorie o per i passeggini”. Durante l’assemblea della Pro Città Vecchia è stato presentato un progetto di riqualifica del verde del Parco Balli, curato dal comitato dell’associazione. Nei giorni scorsi sono stati piantati alcuni alberi, probabilmente come parte di questa iniziativa. Tuttavia, è stato sottolineato “come sia un peccato che i cittadini non possano accedere facilmente e liberamente a questo spazio pubblico, unico nel contesto urbano”. In attesa della sistemazione definitiva della proprietà, “si propone di creare un accesso indipendente da via Borghese, nell’angolo sud-ovest del fondo, dove il dislivello è minimo”. L’idea è quella di modificare il muro di sostegno per realizzare una rampa con pendenza massima del 6%, accessibile anche a persone con mobilità ridotta e a genitori con passeggini. Per favorire la fruizione pubblica del Parco, come detto, i firmatari ritengono inoltre importante "poter ristrutturare lo stabile dell’Orangerie, che chiude il parco sul confine nord, e che attualmente versa in uno stato di abbandono. Una sua reinterpretazione compatibile con le funzioni future del comparto sarebbe sicuramente in grado di offrire un potenziale interessante di supporto all’utilizzo del parco".
La mozione
La mozione – relatrice Lorenza Bardelli – chiede dunque che il Municipio:
1. Allestisce un progetto di massima e sottopone al Consiglio comunale la richiesta di un credito di progettazione e realizzazione per un accesso pedonale indipendente dalla proprietà privata al mappale n. 406 RFD Locarno al parco Balli. L’accesso deve essere conforme alla norma SIA 500 e alle altre direttive in vigore al fine di garantire un percorso senza ostacoli.
2. Allestisce un progetto di massima e sottopone al Consiglio comunale la richiesta di credito per la progettazione e realizzazione della ristrutturazione dello stabile dell’Orangerie come elemento di supporto per le attività che potranno essere proposte nell’ambito della fruizione pubblica del parco Balli.