Ticino
Paolo Clemente Wicht è stato condannato
©Chiara Zocchetti
©Chiara Zocchetti
Redazione
6 mesi fa
Per la Corte delle assise criminali l’ex politico ha sottratto oltre un milione e mezzo alla consorte. La pena è di 22 mesi sospesi.

Paolo Clemente Wicht è stato condannato a 22 mesi sospesi per falsità in documenti e appropriazione indebita. Una pena unica, si legge sul sito del Corriere del Ticino, comprensiva dei sei mesi da lui già rimediati per reati finanziari tramite decreto d'accusa nel 2021. Per la Corte delle assise criminali l’ex presidente dell’UDC Ticino ha sottratto oltre un milione e mezzo alla consorte, anche per ripagarsi dei debiti. Wicht è stato invece prosciolto da alcune imputazioni, fra cui le presunte minacce alla moglie, l'ipotesi di truffa e l'amministrazione infedele.

Le motivazioni

Il giudice Amos Pagnamenta, spiegando la sua sentenza, ha rimarcato come Wicht “non si facesse particolari remore a confezionare documenti che gli tornavano utili”. La Corte, riferisce ancora il foglio di Muzzano, ha valutato anche che la consorte difficilmente sapesse della situazione debitoria del marito e, nel momento in cui ha tentato di ottenere spiegazioni, le ha ricevute con grande fatica. Spiegazioni da cui mancava anche un milione. I fatti, ricordiamo, risalgono almeno a otto anni fa.