
Il Consiglio di Stato riconosce difficoltà e ritardi nell’erogazione dei sussidi per la riduzione dei premi di cassa malati (RIPAM), ma assicura che la situazione è in via di normalizzazione e promette una svolta digitale dal 2027. Nella risposta all’interrogazione di Giovanni Albertini - il quale parlava di gravi conseguenze per i beneficiari che si trovano in situazioni di vulnerabilità economica - il Governo spiega che il processo tocca circa un terzo della cittadinanza, con oltre 400 milioni di franchi di sussidi versati all'anno. Nel 2024 i beneficiari sono stati 113'128, sulla base di 81'324 istanze.
La causa dei ritardi
Le cause dei ritardi? Da un lato l’aumento delle richieste dovuto al continuo incremento dei premi, dall’altro la crescente complessità delle situazioni familiari ed economiche: circa il 40% delle pratiche necessita oggi di un accertamento manuale perché i dati fiscali non bastano più. A questo si sommano quasi 74'000 telefonate l’anno al servizio, in crescita del 10% annuo, e le revisioni straordinarie imposte da decisioni parlamentari nel 2024 e 2025, che hanno obbligato a ricalcolare il diritto per oltre 36'000 beneficiari.
Un nuovo applicativo informatico
Il DSS lavora ancora con un applicativo informatico definito "vetusto" e pratiche in gran parte cartacee. Un nuovo sistema digitale è però in sviluppo: entrerà in funzione nel 2026 per le richieste di Ripam relative al 2027 e permetterà di evadere più rapidamente le richieste. Dal 2027 sarà disponibile anche un'applicazione per consultare lo stato della propria domanda. Riguardo agli attuali ritardi, quelli accumulati in primavera "risultavano riassorbiti già a partire dal mese di agosto, per cui attualmente l'evasione delle richieste di Ripam 2025 è rientrata nella normalità". A fine ottobre vi erano ancora alcune richieste di Ripam 2025 da evadere, ma si tratta "prevalentemente di richieste giunte solo nelle settimane più recenti e riferite all'ultimo periodo dell'anno in corso". Da maggio l'IAS sta già elaborando le migliaia di richieste che stanno giungendo per la RIPAM 2026.
Potenziare il servizio
Il Governo ammette che l’aumento dei sussidi riflette difficoltà crescenti, tra premi più alti della media nazionale e salari ticinesi più bassi. Il modello RIPAM è definito "tra i più sociali in Svizzera" visto che "è strutturato in modo da adeguarsi automaticamente agli aumenti dei premi", ma sempre più oneroso per le finanze pubbliche. Con l’iniziativa del 10% approvata alle urne, si attende un "raddoppio dei beneficiari" e sarà necessario "potenziare le risorse del servizio".
