Ticino
OtherMovie, “un festival formato famiglia”
OtherMovie, “un festival formato famiglia”
OtherMovie, “un festival formato famiglia”
Redazione
6 anni fa
Il nucleo famigliare al centro dell'evento cinematografico, che torna a Lugano dal 7 al 14 aprile: “Un'edizione di qualità”

Dal 7 al 14 aprile Lugano ospiterà nuovamente il festival OtherMovie, una manifestazione che vuole celebrare la settima arte, ma anche essere un luogo di condivisione e di confronto. Non ci saranno infatti solo pellicole, ma anche mostre fotografiche, concerti, performance, incontri, cene, e sopratutto discussioni. Particolare attenzione viene infatti data al dibattito, che anticiperà o seguirà ogni pellicola. Quest’anno l’evento ruoterà attorno al tema della famiglia, uno dei pilastri portanti della società. “Quo vadis Familia” è infatti il titolo del festival che vuole esplorare questo mondo complesso, costituito da famiglie monoparentali, coppie che scelgono di non avere figli, adozioni e partnership registrate e non, nonché i campi d’azione legati all’integrazione.

“Dopo 8 anni, possiamo dire che sarà un’edizione di qualità” dichiara Drago Stevanovic, direttore del Festival. “Molte pellicole hanno già vinto in altre rassegne cinematografiche e verranno presentate come "Prime" in Svizzera. Inoltre daremo ampio spazio al cinema svizzero". 

Ci sarà per esempio il fresco vincitore del Premio svizzero per il miglior corto "All inclusive" della lucernese Corina Schwingruber; il film del luganese Antonio Schmidt "Uno para todos"; il documentario di Adriano Kestenholz sul progetto della Masseria Cuntitt. Una menzione speciale verrà inoltre data al film "Barbara adesso" della regista Alessandra Gavin-Müller, prodotto da Amka Film e co-prodotto dalla Rsi. "È la storia di una donna che non si sente madre" racconta la regista Gavin-Müller. "Il film mostra scorci di Lugano, Capriasca e le gole della Breggia, luoghi che aiutano a raccontare la storia di questa donna. Una produzione quindi a km 0". 

"Siamo un festival che non ha scopo di lucro ed è essenzialmente formato da volontari" sottolinea Stefanovic. "In questo senso, in linea con la tematica di quest'anno, possiamo dire che siamo una grande famiglia". Per questo è indispensabile il sostegno della città. "È un festival di cui la città ha bisogno, in un contesto non sempre facile nel panorama cinematografico" ha sottolineato Roberto Badaracco, Capo Dicastero Cultura, Sport ed Eventi. 

Quattro i concorsi per un totale di 36 pellicole (tra corti e lungometraggi), che verranno valutate da una giuria, presieduta da Fiorenzo Bernasconi.

Il programma

Si inizierà a raccontare di storie famigliari già nel prefestival (venerdì 29 marzo) con la mostra fotografica di Giuli Gibelli, che ha realizzato scatti di famiglie residenti in Svizzera. L’esposizione si terrà all’ART…on paper Gallery di John Dupuy a Paradiso.

Sabato 6 aprile si procederà a Casa Astra a Mendrisio, luogo in cui le persone senzatetto possono trovare riparo di notte. Qui ci saranno cortometraggi, cena in comune e un dibattito sul film “Storia dal qui” di Eleonora Mastropietro e il produttore Daniele Ietri Pitton.

L’apertura vera e propria del Festival sarà invece domenica 7 aprile allo studio Foce di Lugano. In occasione della proiezione Small Talk, il rappresentante della delegazione economica e culturale di Taipei David Huang battezzerà l’ottava edizione di OtherMovie con il sindaco di Lugano Marco Borradori. Porteranno inoltre i saluti il municipale Roberto Badaracco e il delegato cantonale per l’integrazione degli stranieri Attilio Cometta. Inagurazione che darà il via alla carellata di film, che sarà possibile visionare nei giorni seguenti in diverse sale del Luganese (per il programma dettagliato clicca qui)

La novità di questa edizione è costituita dalla sezione OtherCrime, gestita dalla giornalista Chiara Sulmoni, che presenterà le serate al Nielsen Autoditorium della Franklin University Switzerland. Venerdì 12 aprile si terrà una serata speciale con dibattito e proiezione del documentario "Dustur", durante la quale si affronterà l'argomento del terrorismo di matrice jihadista, dei foreign fighters e della situazione nelle prigioni, terreno fertile per gli estremismi. Presenzieranno alla serata il consigliere di Stato Norman Gobbi, il direttore delle carceri ticinesi Stefano Laffranchini e l'analista dell'ISPI Claudio Bertolotti che discuteranno delle misure di prevenzione che vengono messe in campo in Ticino e in Italia.

Sabato 12 aprile la discussione verterà sul tema "Isis: una questione di famiglia", con la proiezione del documentario "L'oblio delle macerie-Raqqa la capitale fantasma" del giornalista ticinese Filippo Rossi. Si analizzerà il rapporto tra famiglia, Stato islamico e terrorismo jihadista. 

La chiusura si terrà al Jazz in Bess, con un concerto di padre e figlio (Sergio Pin Brivio e Vanni Gallmann Brivio) e il concorso VideoArt Contest. 

Tutti i dettagli del programma su www.othermovie.ch

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