
Il contratto degli otto lavoratori stagionali impiegati presso l'Ostello della gioventù situato nello stabile Palagiovani di Locarno non sarebbe stato rinnovato. A denunciarlo il Partito Comunista, secondo cui “i lavoratori sarebbero stati lasciati a casa, di punto in bianco, proprio poco prima di riprendere la stagione, mettendo così in seria difficoltà loro e le loro famiglie”. In proposito è stata anche inoltrata un’interpellanza al Municipio di Locarno con cui i primi firmatari, i consiglieri comunali Gionata Genazzi (PC) e Gianfranco Cavalli (POP), chiedono all’Esecutivo se sia al corrente di tali licenziamenti e come valuti questa scelta imprenditoriale dell’Ostello.
“Nessuna problematica lavorativa”
Il mancato rinnovo del contratto di lavoro stagionale, si legge ancora nell’atto parlamentare, “non risulterebbe essere dovuto in alcun modo a problematiche lavorative, ma sembrerebbe essere un atto voluto dalla dirigenza allo scopo di eseguire un “cambio di team”, pratica oggi diffusa nel mondo imprenditoriale, “senza curarsi minimamente delle conseguenze per i lavoratori e le loro famiglie”.
Le richieste
Al Municipio viene quindi chiesto se ritiene di prendere posizione sulla vicenda in favore della tutela dei diritti dei lavoratori e per richiamare alla responsabilità sociale la gerenza dell’Ostello della gioventù, e di quali mezzi dispone Municipio per fare pressione sulla gerenza con lo scopo di evitare questo licenziamento. Non solo: gli interpellanti vogliono anche sapere che rapporti ci sono tra la Città e l’Ostello, se la Città lo sovvenziona in qualche modo e di chi è la proprietà dello stabile Palagiovani?
In conclusione
Per concludere, i comunisti ricordano che, visti i recenti casi dell’albergo Arcadia e delle terme cittadine, questo rappresenterebbe il terzo caso in poco tempo di precarizzazione nel settore turistico a Locarno. “Quali mezzi ha a disposizione il Municipio per promuovere condizioni di lavoro meno precarie nel settore sul territorio cittadino? Si è chinato l’Esecutivo sulla tematica per prendere qualche tipo di provvedimento in tal senso?”