
Il fumetto torna protagonista a Lugano. Dal 26 febbraio al primo marzo avrà infatti luogo la seconda edizione di InnovaComix, il Festival internazionale che ha esordito nel 2024 attraendo sui 3'000 visitatori. "È stato un buon debutto, però in prospettiva vogliamo arrivare ad essere un punto di riferimento del fumetto" commenta ai microfoni di Ticinonews la direttrice Cristina Rogna Manassero, senza nascondere la sua ambizione. "Nella seconda edizione vogliamo raddoppiare il numero di visitatori". L’evento, che avrà luogo alla Villa Ciani, proporrà mostre, talk, tavole rotonde, workshop, e si potranno ovviamente godere le opere dei circa cinquanta artisti internazionali che saranno presenti. "Siamo molto contenti che il nome di Lugano legato al mondo dei fumetti sta effettivamente circolando nel mondo europeo e negli Stati Uniti".
Come per i film
Il tema di quest’anno, svela il direttore artistico Ludwig Maglione, è la giovinezza. "Può essere la giovinezza di chi legge, ma anche quella di autori non più giovani che parlano ancora con il bambino che hanno dentro. Sarà bello vedere per ogni autore qual è in questo momento della sua vita (e della sua produzione artistica), il ruolo della giovinezza". Ma il clou dell'evento sarà il concorso internazionale. Come funziona? Un gruppo di esperti ha selezionato nel corso del biennio i Cigni d’argento, ovvero le 28 opere che saranno in concorso al Festival (Cigni perché è il simbolo di InnovaComix, ndr.). Tra questi 28, durante l’evento verranno svelati i diversi Cigni d’oro, vincitori in categorie come miglior disegno o miglior scrittura. Uno schema sul modello dei festival del cinema. "È una formula che sul fumetto non è mai stata attuata" spiega Maglione, "e che può far la differenza tra i tanti altri festival esistenti. C'è quindi una giuria internazionale di qualità chiamata a valorizzare quello che è nuovo e attuale nel mondo del fumetto".
Lugano sorride
Prossimamente saranno resi noti la locandina e gli autori presenti, in ciò che è un evento importante anche per la città, conferma il vicesindaco Roberto Badaracco. "È importante perché copre una tipologia culturale che finora non c'era in questo ambito, ed è inoltre già un evento internazionale importante. Tra l'altro colma la nostra stagione degli eventi, perché a febbraio si inserisce molto bene in un momento in cui c'è poco". Un esempio, quindi, di destagionalizzazione.
