Ticino
OSC Mendrisio, ecco come sarà la nuova mensa
Lara Sargenti
3 anni fa
A vincere il concorso, che prevede anche una nuova piazza, è stato il progetto “Il grande tetto”, capitanato dallo studio Durisch + Nolli Architetti. La realizzazione è prevista entro il 2027 per un investimento di 8,2 milioni

Il progetto “Il grande tetto [a Place of Attachment]” si è aggiudicato il concorso per la progettazione della nuova mensa e della piazza del comparto Organizzazione sociopsichiatrica cantonale (OSC) di Mendrisio. Lo rende noto il Consiglio di Stato, sottolineando che il nuovo padiglione “coniuga accoglienza, senso di riparo e continuità con l’ambiente circostante, in uno spazio che favorisce l’unione e la condivisione”.

La realizzazione entro il 2027
La nuova mensa e la nuova piazza diventeranno il centro aggregativo sociale e identitario dell’intero comparto: ciò sarà possibile grazie alla riorganizzazione degli spazi esterni di prossimità, alla trasformazione dell’edificio esistente denominato Prestin Vecc in Prestin Nööv, e alla realizzazione della nuova mensa progettata per 350 commensali e circondata da spazi verdi. La realizzazione della mensa e della piazza è indicativamente attesa entro il 2027, con un investimento totale di 8,2 milioni. I soldi rientrano nel credito quadro di 60 milioni approvato dal Gran Consiglio nel novembre 2019 per il finanziamento delle procedure di concorso e della progettazione di opere nell’ambito della logistica dello Stato per il quadriennio 2020-2023.

Il concorso
Per la progettazione di mensa e piazza la Sezione della logistica del Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE) ha indetto lo scorso 16 luglio un concorso, a cui hanno partecipato 30 studi di architettura provenienti da tutta la Svizzera e dall’estero. La giuria, presieduta dall’arch. Massimo Marazzi e i cui lavori sono stati coordinati dallo studio di architettura Sangiorgio Silvano e Marco SA, si è riunita a fine novembre e ha consegnato il suo rapporto finale lo scorso 6 dicembre, decretando vincitore il progetto “il grande tetto”. Progetto che è stato presentato dal gruppo mandatario interdisciplinare capitanato dallo studio Durisch + Nolli Architetti Sagl di Massagno (architettura) e composto dagli studi Lurati Muttoni Partner SA di Mendrisio (ingegneria civile), Westpol Landschaftsarchitektur GmbH di Basilea (architetto paesaggista), Tecnoprogetti SA di Camorino (ingegnere impianti RVCS), Elettroconsulenze Solcà SA di Mendrisio (ingegnere impianti elettrotecnici), Think Exergy SA di Mendrisio (fisica ed energia della costruzione) e Puricelli-Mona Engineering & Consulting Sagl di Mendrisio (sicurezza antincendio).

Le motivazioni della giuria
Il progetto è stato scelto all’unanimità perché ritenuto “quello che meglio risolve l’inserimento di nuovi elementi nel contesto circostante, permettendo un dialogo calibrato con le costruzioni preesistenti e realizzando un impianto preciso, che definisce la piazza mantenendo un’interessante permeabilità con il parco”, si legge nella nota diramata dalla Sezione della logistica. “Il padiglione ben si adatta alla tipologia del parco ottocentesco e, con il suo grande tetto, riconoscibile e caratterizzante, accoglie gli ospiti offrendo un senso di riparo e tranquillità in uno spazio con valenza domestica che favorisce l’unione. L’edificio, in legno, accoglie in una grande sala le principali funzioni pubbliche. Il progetto è quindi anche sostenibile, nell’ottica della pianificazione energetica adottata dalla Sezione della logistica nelle proprie realizzazioni”.

Gli altri classificati
Per quanto concerne gli altri partecipanti, al secondo posto si è classificato il progetto “Asplenium” del gruppo mandatario interdisciplinare guidato da Buzzi studio di architettura di Locarno; al terzo il progetto “Sala e padiglione” del gruppo mandatario interdisciplinare guidato dallo studio di architettura Ortalli Verrier di Canzo (Italia); al quarto il progetto “Squares” del gruppo mandatario interdisciplinare capitanato dallo studio di architettura Krausbeck Santagostino Margarido Sagl di Salorino e al quinto il progetto “Physcia” del gruppo mandatario interdisciplinare guidato dalla comunità di lavoro Roi Carrera Architetto - Arnau Sastre Cuadri - Cecilia Rodriguez Vielba di Minusio. È infine stato premiato con un acquisto il progetto “Amaldi” del gruppo mandatario interdisciplinare capitanato dallo studio di architettura Hermes Killer Sagl di Locarno. Tutti i progetti a concorso saranno esposti al pubblico presso il Teatro del comparto OSC parco Casvegno di Mendrisio, in una mostra la cui data è attualmente ancora da definire e verrà comunicata nel corso della prossima primavera.

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