
"Quel taglio degli onorari è ingiustificato". La Corte dei reclami penali ritorna a gamba tesa sulle decisioni operate negli scorsi mesi dal giudice Marco Villa. Il magistrato lo ricordiamo a più riprese ha decurtato gli onorari degli avvocati d’ufficio perché da lui giudicate non giustificate ed eccessive.
“Inaccettabili ingerenze” avevano tuonato diversi difensori d’ufficio. Tanto che uno di loro ha inoltrato reclamo alla Corte dei reclami penali. Una prima risposta della CRP è arrivata lo scorso ottobre, quando la Corte ha stabilito che il Tribunale non è la sede adatta per derimere queste vertenze, accogliendo parzialmente il reclamo, e stabilendo che le note professionali del legale vanno pagate interamente.
Ora si apprende che anche un altro legale, ha deciso negli scorsi mesi di rivolgersi alla Corte dei reclami penali per lo stesso motivo. Stiamo parlando dell’avvocato Didier Lelais che durante due procedimenti distinti ha subito due decurtazioni degli onorari. Lo scorso mese la CRP si è chinata sulle due vicende, e ha deciso di accogliere parzialmente anche in questo caso le motivazioni dell’avvocato. La Corte insomma ha riconosciuto il lavoro svolto e in seguito fatturato da Lelais nei due procedimenti, modificando sostanzialmente la decisione presa dal giudice Marco Villa.
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