Ticino
Ondate di caldo: l’allarmismo è eccessivo?
Screenshot LA7
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Redazione
2 anni fa
Il meteorologo Guido Della Bruna esprime la usa opinione sul tema e commenta l’attuale ondata di caldo. “È senz’altro anomala”.

Il caldo è il tema del momento, tra prevenzione, raccomandazioni e consigli. Per alcuni, però, attorno alla questione gravita un allarmismo eccessivo. È davvero così? Ticinonews ne ha parlato con il meteorologo di MeteoSvizzera Guido Della Bruna.

Già da domenica è in vigore in Ticino un'allerta canicola di grado 3, che ci accompagnerà fino alle 20 di oggi. Siamo quasi agli sgoccioli, quindi le chiederei se finirà a breve e qual è stato il giorno peggiore.

“Il giorno più caldo è stato probabilmente quello di lunedì, dove abbiamo raggiunto temperature di 32-33 gradi, ma anche negli altri non eravamo molto lontani. Queste temperature non sono così alte se guardiamo soprattutto quello che è successo alla vicina Italia, in particolare al sud della Penisola. La Svizzera italiana, infatti, si trovava proprio al margine di questa cosiddetta bolla africana di aria molto calda di origine nordafricana”.

Con la fine dell'allerta canicola sono attesi temporali forti?

“A differenza dell'ultima ondata di caldo della settimana scorsa non sembra il caso; abbiamo un cambio di massa d'aria un po’ più graduale. Oggi raggiungeremo ancora temperature massime attorno ai 32 gradi, quindi simili a ieri, ma con un tasso di umidità relativa minore e la sensazione di afa sarà sicuramente un po' più sopportabile”.

In questi giorni in Italia si discute di temperature ben più alte di quelle che stiamo vivendo noi. In alcune località si parla addirittura di 47 gradi e stanno facendo discutere delle dichiarazioni del meteorologo di La7 Paolo Sottocorona che, pur non ritenendo che questo caldo sia normale, da diversi giorni smentisce degli annunci che a suo dire sono eccessivamente allarmistici. Lei cosa ne pensa? Quando si parla di record a volte si fa eccessivamente allarmismo?

“È vero che queste temperature massime così alte fanno notizia, ma ha ragione il meteorologo: le temperature massime non sono un buon indicatore per lo stress termico del corpo umano e in effetti noi a MeteoSvizzera non usiamo la temperatura massima come indicatore di stress, bensì la media giornaliera; prendiamo dunque la temperatura ogni 10 minuti e i valori sulle 24 ore vengono mediati. Quando questa media supera i 25 gradi noi parliamo di allerta di livello 3, mentre se supera i 27 gradi e dura almeno 3 giorni consecutivi, di livello 4”.

Questa ondata di caldo che stiamo vivendo può essere definita anomala o rientra nella normalità dell'estate?

“È senz’altro anomala. È già successo di avere delle temperature alte, ma con questa ondata di caldo abbiamo localmente superato diversi record e, soprattutto, tale ondata è destinata a durare ancora diversi giorni nel sud Italia. Infatti, se da noi in Svizzera il limite della massa d'aria più calda si sposterà verso sud e quindi ci risparmierà a partire da venerdì, nel meridione italiano continueranno a fluire queste masse d'aria che dopo un leggero calo delle temperature previsto fino a domenica, riprenderanno le alte quote a partire da lunedì e dunque torneranno valori simili a quelli registrati negli scorsi giorni”.

Secondo lei queste temperature sono indice di un cambiamento climatico?

“Singoli eventi difficilmente lasciano trarre conclusioni in questo senso. Qui occorre passare alla statistica e vedere dunque se queste ondate di caldo diventano più frequenti, più durature e più intense. In effetti negli ultimi anni queste ondate di caldo sembrano diventare più frequenti. Dovremo poi vedere anche se nel prossimo futuro continueremo così, ma ciò è compatibile con le proiezioni dei nostri modelli climatici. Dire quindi che nel prossimo futuro è probabile che torneremo ad avere fenomeni del genere”.

Dobbiamo dunque abituarci a record che di anno in anno vengono superati?

"Non è garantito che tutti gli anni avremo delle ondate di calore, esse fanno anche parte delle naturali variazioni. Sembra però plausibile che nei prossimi decenni queste ondate di caldo siano destinate a diventare più frequenti e più intense. Questo è compatibile con gli scenari climatici elaborati a partire dai modelli climatologici globali”.

Dobbiamo attenderci nelle prossime settimane altre allerte canicola?

“Fortunatamente questo non sembra il caso. Dopo il termine di questa ondata di caldo nella giornata di venerdì, per la prossima settimana e probabilmente anche per quella successiva sembra che si vada incontro a un tipo di tempo più variabile, con temperature che addirittura potrebbero essere di alcuni gradi al di sotto della normalità per questo periodo”.

 

 

 

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