
Nuove nubi sul Lido di Locarno. Il nuovo Centro fitness al Centro Balneare del Lido di Locarno verrà inaugurato il 6 di marzo. I lavori di costruzione, nella parte superiore del Centro, sono infatti quasi ultimati. Ma c'è un problema. Secondo quanto scrive oggi il Corriere del Ticino il Municipio non ha ancora rilasciato la necessaria licenza edilizia. Per dirla in parole povere: prima si è costruito, poi s'è chiesta l'autorizzazione. La domanda per ottenere la licenza è attualmente in pubblicazione all'albo comunale. E lo sarà fino al 3 di marzo.Vittorio Mariotti: "Il vero scopo, la costruzione di una megadiscoteca"Alcuni confinanti - rappresentati dall'avvocato Vittorio Mariotti di Locarno - hanno inoltrato ieri un'opposizione all'Esecutivo cittadino, chiedendo la demolizione di quanto costruito. Tanto più che nel Consiglio d'amministrazione della CBR siedono la vicesindaco di Locarno, il direttore dell'Ufficio tecnico della Città e l'ex-presidente della Regione Locarno e Valli. Ma non è tutto. "La presente domanda di costruzione in sanatoria - si legge infatti nell'opposizione inoltrata da Mariotti (che potete scaricare qui sotto in versione integrale, ndr.) - è da considerare come il primo passo verso la realizzazione, a tutti i costi, costi quel che costi, della seconda tappa del Centro Balneare, seconda tappa che non ha nulla a che fare con le piscine, ma che è invece finalizzata a realizzare una famigerata e degradante mega-discoteca nella zona più pregiata del territorio cittadino. Malgrado le assicurazioni pubblicate sui giornali, per nulla credibili, della Presidentessa della CBR, nonché Vice-Sindaco di Locarno, il vero scopo della seconda tappa del Centro Balneare è la costruzione di una megadiscoteca, con tutto il corollario di inconvenienti, che una simile struttura comporta (Vanilla docet ! Bar Simba docet ! 2Sché docet ! Bar Sport docet !, ecc. ecc.). Nella zona turisticamente più importante e determinante della città è impensabile di mettere una discoteca dagli squallidi e facilmente intuibili risultati". Ivo Wuthier: "E' la solita polemica del Locarnese""E' la solita polemica del Locarnese”, taglia corto Ivo Wuthier per il Centro balneare regionale SA (CBR). “Siamo arrivati un po’ tardi nella presentazione della domanda - aggiunge - e di ciò ci assumiamo la piena responsabilità. Ma chiedo a chiunque di cercare di capire chi è ogni giorno sul fronte: sono errori che possono capitare. Inoltre questa modifica, di poco conto vista l’ampiezza del progetto d’insieme, non è nemmeno percepibile dal vicinato". "La discoteca - conclude Wuthier - è una sorta di un capro espiatorio per gonfiare un problema che non c'è. Sarebbe una piccola discoteca: 283 metri quadrati per 220 persone, il che rappresenta solo il 3,13% della superficie utile lorda complessiva. La gente non uscirà inoltre direttamente su viale Respini, ma verrà condotta al posteggio in zona Canottieri e l'accesso a viale Respini sarà regolamentato in modo da non portare traffico e disturbo vicino alle abitazioni".Tiziana Zaninelli: "Le polemiche sono inevitabili""Cerchiamo di risolvere questi problemi", ci dice il presidente del CdA del Centro balneare regionale e vicensidaco di Locarno Tiziana Zaninelli. "Le polemiche - aggiunge - sono inevitabili, giorno dopo giorno". Poi prosegue: "Noi crediamo in questo progetto, così come ci hanno creduto i partner privati che fanno un investimento importante per la nostra regione". joe.p.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata