Socialità
"Oggi anche gli affitti mettono in crisi molte famiglie"
© Chiara Zocchetti
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Redazione
10 ore fa
Pigioni troppo alte, redditi fermi e sempre più richieste d’aiuto: Soccorso d’Inverno Ticino riunisce istituzioni ed esperti per discutere il tema con la giornata di riflessione "Il prezzo di un tetto: povertà ed emergenza abitativa".

L’alloggio è ormai una delle cause principali della povertà in Ticino. È quanto emerso durante la terza giornata di riflessione organizzata da Soccorso d’Inverno Ticino a Villa Ciani, a Lugano, dedicata quest’anno al tema “Povertà ed emergenza abitativa”. Una conferenza che ha riunito rappresentanti del mondo politico, sociale e accademico per analizzare un fenomeno che tocca da vicino sempre più persone. La direttrice di Soccorso d’Inverno, Paola Eicher, parla di un trend allarmante: “Negli ultimi anni le richieste d’aiuto legate alla casa sono aumentate. Se una volta erano i costi sanitari a pesare di più, oggi sono affitti e spese accessorie a mettere in crisi molte famiglie”.

Affitti troppo alti, vite sempre più fragili

In Ticino molte famiglie spendono oltre un terzo del reddito solo per l’affitto. “Questo ha conseguenze dirette sull’inclusione sociale — spiega Eicher — perché quando la pigione è troppo alta, restano pochi soldi per il resto, come ad esempio mangiare in modo sano, curarsi o  permettere ai figli attività extrascolastiche. È una spirale che porta all’isolamento e alla precarietà”. Soccorso d’Inverno riceve ogni anno decine di richieste di aiuto per coprire arretrati o evitare sfratti. “Il nostro ruolo è assistere chi si trova in difficoltà, ma serve un impegno più ampio. Servono più alloggi a pigione moderata e politiche che guardino davvero alle fasce di reddito più basse”, aggiunge la direttrice.

Le risposte del Cantone e le sfide future

Sul fronte istituzionale, il consigliere di Stato Raffaele De Rosa ricorda che il tema è da tempo una priorità del Cantone. “Abbiamo consolidato il centro di competenza per l’alloggio presso la SUPSI e stiamo lavorando all’acquisizione di ATISA SA, che ha lo scopo di promuovere l’edilizia a pigione moderata in Ticino. L’obiettivo è mettere in rete pubblico e privato, rafforzando le basi per un’offerta sostenibile”. Una collaborazione che, sottolinea De Rosa, coinvolge più dipartimenti e livelli istituzionali: “Solo unendo competenze tecniche, economiche e sociali possiamo dare risposte concrete”. L’emergenza abitativa non è più un tema marginale, ma un banco di prova per la coesione sociale del Ticino. Perché, come ricordano gli operatori, senza un tetto sicuro, nessuna vita può davvero ripartire.