
Ulteriori passi avanti per il progetto del nuovo stabilimento industriale ferroviario che sorgerà a Castione e che sostituirà le Officine di Bellinzona. Dopo l’avvallo dell’Ufficio federale dei trasporti (UFT) i piani del progetto saranno infatti consultabili presso le cancellerie di quattro comuni (Arbedo-Castione, Riviera, Losone e Bellinzona) a partire da oggi e fino al 24 maggio 2022. Serate informative sono inoltre previste con la popolazione di Arbedo-Castione per illustrare nel dettaglio quello che sarà lo stabilimento “più moderno ed efficiente d’Europa”, sottolineano le FFS in una nota odierna.
L’edificio e il suo impatto sul territorio
L’edificio, che avrà una superficie totale di circa 62mila m2, sarà “avanguardistico”, sottolineano le FFS nella nota, con un tetto verde dotato di pannelli fotovoltaici e senza alcun ricorso a combustibili di origine fossile. La parte centrale dello stabile sarà grande quanto tre campi da calcio, con un’altezza massima di oltre 24 metri. L’edificio sarà realizzato con una struttura di acciaio e disporrà di due caldaie a cippato per il riscaldamento e di 4 impianti che andranno a garantire il raffreddamento. Grazie all’impianto fotovoltaico, il 20% del fabbisogno energetico annuo sarà assicurato da energia solare.
Strategie di sostenibilità
Oltre al tetto verde e all’impiego di un impianto fotovoltaico in prossimità dello stabilimento, nell’area golenale del fiume Ticino saranno create delle zone umide e sarà rivitalizzato il ruscello Moliègh. I binari e l’area parcheggi saranno invece mantenuti a prato secco. Inoltre, le superfici agricole per l’avvicendamento delle colture (SAC), che andranno perse con la costruzione del nuovo edificio, “saranno interamente compensate con terreni con la stessa destinazione”, assicurano le FFS.
Le tempistiche
Per quel che riguarda le tempistiche per la costruzione dello stabile, i primi 9 mesi del 2023 saranno dedicati ai lavori preparatori e a partire dalla seconda metà del 2023 fino al 2026 si svolgeranno i lavori principali.
Come cambierà la viabilità
La realizzazione del nuovo stabilimento comporterà un sostanziale riassetto della viabilità della zona industriale di Arbedo-Castione visto che l’impianto andrà a sovrapporsi alla rete viaria esistente. La nuova viabilità, disegnata in collaborazione con il Comune, terrà conto in particolar modo delle esigenze di sviluppo futuro del territorio comunale.
Serate informative e padiglione espositivo
Durante il periodo di pubblicazione dei piani sono previsti momenti informativi per la popolazione di Arbedo-Castione. Nella serata di oggi e in quella di mercoledì 27 aprile, a partire dalle 20.00, si svolgeranno due incontri informativi e di presentazione del progetto presso la Sala multiuso comunale, con rappresentanti del Municipio e delle FFS. Fino al 24 maggio, di fronte allo stabile municipale di Arbedo, sarà inoltre presente un padiglione espositivo dedicato al progetto.
Cosa è previsto presso lo stabilimento
Lo stabilimento entrerà in funzione nel 2026 e conterà circa 360 posti di lavoro a tempo pieno e 80 apprendisti. L’investimento complessivo è di 580 milioni di franchi. Lo stabilimento si occuperà prevalentemente della manutenzione leggera e pesante dei nuovi elettrotreni (Giruno, ETR e Flirt TILO), per un totale di 92 veicoli, e di un centinaio di locomotive, con un aumento delle attività elettromeccaniche e con un alto grado di digitalizzazione.
I ricorsi non spaventano le FFS
I ricorsi, lo sappiamo, in Ticino non mancano mai e potrebbero rallentare la realizzazione dell’edificio. Ma le FFS non si dicono preoccupate. “È normale che ci siano delle osservazioni o dei ricorsi su un progetto importante come questo”, spiega Roberta Cattaneo, direttrice regionale FFS, ai microfoni di Ticinonews. “Dobbiamo lavorare tutti insieme per trovare delle soluzioni e portare avanti questo progetto importante per il Cantone”.
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