Ticino
Oceano: blitz, ma tutte le ragazze erano in regola
Redazione
13 anni fa
Sigillato l'Oceano di Pazzallo: il problema è il prezzo d'affitto delle camere. Ora le ragazze si prostituiscono nel piazzale del palazzo

Questa mattina il Bar Oceano di Pazzallo è stato oggetto di un blitz antiprostituzione. Una quindicina di agenti sono intervenuti verso le 9:00 e hanno controllato diverse ragazze. Il Bar Oceano - ricordiamo - è stato il primo in Ticino ad aver ottenuto la licenza edilizia come casa di appuntamenti. Albertalli sotto torchioNel pomeriggio il procuratore generale John Noseda e il procuratore pubblico Andrea Pagani hanno sentito il proprietario Ulisse Albertalli e la figlia. Lo scopo dell'operazione era quello di verificare se in effetti, nel postribolo, è tutto in regola. Usura e sfruttamento le ipotesi d'accusa. Secondo la magistratura le camere possono valere al massimo 60 franchi a notte. Secondo Albertalli ed il suo legale invece il prezzo giusto è di 150 franchi. Dopo l'interrogatorio Albertalli e la figlia sono stati rilasciati.Prostitute in strada per protesta Nel pomeriggio - per protesta, ma soprattutto per lavorare - diverse prostitute che lavorano all'Oceano, sono scese sul piazzale del palazzo in mutandine, reggiseno e tacchi a spillo. “Siamo tutte in regola e paghiamo le tasse", ci ha detto una delle prostitute. "E non capiamo perché sono stati messi i sigilli e dobbiamo prostituirci in strada. Diverse di noi se ne sono andate. Il danno è enorme, perché diversi clienti scappano". Il comunicato del ministero pubblicoIn serata ha preso posizione il ministero pubblico. "Questa mattina poco prima delle ore 9 - si legge nella nota stampa - la sezione TESEU, unitamente ad agenti della polizia giudiziaria è intervenuta in un esercizio pubblico di Pazzallo nell'ambito di un'operazione relativa al controllo dell'esercizio della prostituzione. Sono inoltre stati eseguiti controlli e perquisizioni presso appartamenti privati dove alloggiano persone legate a questa attività e gli uffici amministrativi che gestiscono le società connesse. Tutte le ragazze trovate in loco sono risultate in regola con le prescrizioni vigenti". E ancora: "La posizione delle persone fermate è stata chiarita nell'ambito di interrogatori nel corso dei quali sono stati loro contestati i reati di usura e di promovimento della prostituzione. Essi sono poi stati rilasciati a condizione di ottenere, a livello amministrativo, le necessarie autorizzazioni nonché di applicare canoni d'affitto conformi a quelli previsti dalla giurisprudenza in materia di usura. L'esercizio pubblico, cioè il Bar Oceano, al termine del controllo è stato chiuso con posa dei sigilli di polizia nell'ambito del procedimento giudiziario avviato volto a verificare, a livello penale, le condizioni d'esercizio applicate all'interno della casa d'appuntamenti. Per quanto concerne l'attività delle singole donne all'interno della casa d'appuntamenti, stabilito il rispetto delle norme vigenti, la stessa è stata lasciata proseguire". "Gli inquirenti tengono a ribadire - si legge infine nel comunicato del ministero pubblico - che l'operazione Domino continuerà fino a quando in Ticino vi saranno esercizi pubblici in cui la prostituzione è esercitata illegalmente, in condizioni usurarie e di sfruttamento".

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