Ticino
“Occorre un credito urgente per le misure di protezione contro il lupo”
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Redazione
3 giorni fa
È quanto sostengono i granconsiglieri Matteo Buzzi (Verdi) e Massimo Mobiglia (Verdi Liberali), autori di una mozione in proposito. “Un sostegno finanziario maggiore a favore del settore va visto come un investimento proficuo e duraturo”.

Un aiuto urgente agli allevatori ovi-caprini. È quanto chiede una mozione dei deputati Matteo Buzzi (Verdi) e Massimo Mobiglia (Verdi Liberali), secondo cui il recente aumento delle predazioni da parte del lupo in Ticino “impone di mettere in campo ulteriori misure di protezione”. Queste ultime, però, “non devono pesare finanziariamente sugli allevatori”.

"Un investimento proficuo e duraturo"

Considerando i dati delle predazioni su pascoli proteggibili e l’impossibilità di arrestare totalmente la colonizzazione del territorio da parte del lupo malgrado una sua regolazione, “è molto importante sostenere maggiormente il settore dell’allevamento nell’adozione di misure che ne diminuiscano la vulnerabilità nei confronti del grande predatore sul corto-medio e lungo termine”, scrivono i mozionanti. In questo senso “un sostegno finanziario maggiore a favore del settore va visto come un investimento proficuo e duraturo”.

La richiesta

In concreto, si chiede al Consiglio di Stato di mettere a disposizione un credito straordinario urgente di almeno 2 milioni (rinnovabile) per coprire interamente le spese per l’assunzione di pastori e quelle per misure di protezione quali recinti elettrificati e cani. Tale credito dovrebbe servire inoltre per costituire una squadra di consulenti a disposizione degli allevatori di bestiame minuto, “che permetta di fornire un aiuto concreto e operativo nell’ideazione e nell’implementazione di misure di protezione convenzionali e innovative”. Altri interventi concernono il perfezionamento del monitoraggio e dello studio della popolazione di lupi in Ticino, il sostegno di progetti innovativi che mirano a sviluppare e ad applicare metodi dissuasivi per il grande predatore e a promuovere iniziative di coinvolgimento attivo della popolazione nella sorveglianza degli alpeggi.