Chiesa
Obbligo di denuncia per i vescovi: la proposta verso il voto in Gran Consiglio
©Gabriele Putzu
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Redazione
6 ore fa
Dopo il caso Papio, anche la Commissione “Costituzione e leggi” sostiene la modifica della norma cantonale sulla Chiesa cattolica.

L’obbligo per i vescovi di segnalare alle autorità penali qualsiasi reato – o sospetto di reato – contro l’integrità fisica, psichica o sessuale di minori o persone incapaci di discernimento compiuto da un ecclesiastico è più vicino a diventare realtà. Stando a quanto riportato dal Corriere del Ticino, la modifica della Legge cantonale sulla Chiesa cattolica, proposta lo scorso anno dal Movimento per il socialismo dopo il caso del cappellano del Collegio Papio di Ascona, ha infatti superato un altro passaggio chiave.

Rapporto approvato

Dopo il sostegno espresso in maggio dal Consiglio di Stato, anche la Commissione parlamentare “Costituzione e leggi” ha approvato ieri il rapporto redatto dalla relatrice Lara Filippini (UDC), favorevole all’introduzione dell’obbligo. Il testo, che punta a rendere più chiari i doveri di segnalazione e a rafforzare la tutela delle potenziali vittime, arriverà in Gran Consiglio nella sessione di novembre per il voto finale. Se approvata, la modifica imporrà alla Chiesa cattolica ticinese un quadro giuridico più rigoroso in materia di prevenzione e collaborazione con la giustizia civile.