
Nella sua ultima seduta la Direzione della SUPSI ha formalmente approvato il nuovo MAS in tecnica ferroviaria e mobilità sostenibile, Railways & Sustainable Mobility (RSM), il quale propone di formare e/o aggiornare professionisti in grado di inserirsi facilmente in aziende operanti nel settore dei trasporti e della gestione della mobilità. Un master che è stato sviluppato in collaborazione con il Centro di competenza mobilità sostenibile e ferroviaria innovazione (msfi).
Con questa nuova formazione continua è anche possibile ottenere quattro specializzazioni CAS/DAS:- Management;- Tecnica ferroviaria, materiale rotabile;- Mobilità;- Infrastruttura.
Queste specializzazioni, che possono essere seguite in due differenti modalità (parallelo all’attività professionale oppure corso unico a tempo pieno), rispondono all’attuale e futuro bisogno di conoscenze dell’industria in rapporto alla mobilità ed alla ferrovia. Ogni singolo corso permette di apprendere al meglio le conoscenze sul funzionamento della mobilità su materiale rotabile studiando i vari sistemi di trasporto, delle infrastrutture ed i vari aspetti della mobilità nel loro contesto e la loro reciproca relazione.
I corsi si prefiggono i seguenti obiettivi:- acquisire le basi tecniche, scientifiche ed economiche sulla materia scelta;- applicare le basi apprese per dare/trovare le soluzioni;- applicare la tecnologia d’ultima generazione sviluppando nuovi prodotti/processi;- dare soluzioni pratiche;- acquisire la base di una gestione aziendale;- acquisire la padronanza della comunicazione in maniera sicura nell’ambito imprenditoriale e management.
Il partecipante che conclude il percorso formativo avendo superato gli esami previsti, ottiene il Master of Advanced Studies SUPSI in Railways & Sustainable Mobility, titolo riconosciuto a livello federale.
Il corso di formazione continua sarà presumibilmente attivo a partire dall’autunno 2017 e le iscrizioni si apriranno nella primavera 2017.
Ulteriori informazioni saranno disponibili sul sito della SUPSI (www.supsi.ch) a partire da marzo 2017.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata