
Dopo il guasto di lunedì (vedi SUGGERITI), l’online banking di PostFinance è risultato di nuovo instabile per alcune ore. A darne notizia, lo stesso istituto che riferisce come gli specialisti abbiano "lavorato con la massima priorità alla soluzione del problema e alla stabilizzazione dei sistemi."
La stabilità di e-finance è stata ripristinata verso le ore 14.00 ed è stato escluso un evento rilevante per la sicurezza: "Il guasto non ha in alcun modo pregiudicato la sicurezza del denaro e dei dati della clientela", ha assicurato PostFinance, scusandosi per l’inconveniente. Il problema è stato causato da un malfunzionamento temporaneo dell’accesso alla banca dati di una componente IT centrale. Il guasto secondo l'istituto non è però "in alcun modo correlato a quello verificatosi lo scorso lunedì sera ed è stato risolto. La monetica ed e-finance funzionano di nuovo regolarmente".
Instabilità di e-financeDopo il primo guasto, nel corso della mattinata si sono verificate altri momenti di instabilità del sistema: "Nel frattempo abbiamo capito che l’instabilità del sistema è stata causata da un sovraccarico di e-finance. Questo significa che a partire da un certo grado di utilizzo e-finance non è stato disponibile per qualche minuto. Di conseguenza i clienti connessi sono stati scollegati dal sistema e non riuscivano più a effettuare il login", ha affermato Markus Fuhrer, capo dell’IT di PostFinance. "Abbiamo individuato il problema e lavorato per trovare una soluzione con la massima urgenza. Al momento e-finance funziona di nuovo in modo stabile. La situazione è tenuta costantemente sotto controllo".
Sicurezza garantitaIl guasto non ha in alcun modo pregiudicato la sicurezza del denaro e dei dati della clientela. Anche per i clienti che a causa del guasto sono stati scollegati da e-finance non vi è stato alcun rischio per la sicurezza. Il traffico dei pagamenti non era interessato dal guasto. I pagamenti autorizzati in e-finance saranno dunque eseguiti correttamente, anche in caso di logout dei clienti da e-finance.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata