Ticino
Nuovi spazi verdi a Massagno
Lara Sargenti
5 anni fa
È stato inaugurato oggi il nuovo parco privato ad uso pubblico situato presso il complesso residenziale di Via Lepori

Dopo 3 anni e mezzo di cantiere - e 65 milioni di franchi di investimento da parte di Swiss Life - sono giunti a conclusione i lavori di costruzione dei 167 appartamenti situati in Via Lepori e degli spazi verdi circostanti. Un’area di 13’000 mq, di cui 10’000 circa ad uso pubblico. Progettata dall’architetto-paesaggista Sophie Agata Ambroise di Officina del Paesaggio, l’area verde pubblica include gran parte del parco, il frutteto, il parco giochi e 11 orti urbani che verranno dati in concessione agli interessati, con priorità ai cittadini di Massagno, tramite l’amministrazione dei condomini (Livit SA).

“Hortus conclusus”, un giardino-nido per godere della calma
A ognuno dei tre edifici che compongono il complesso edificatorio viene inoltre corrisposto un “Hortus conclusus”, giardino-nido che permette di godere della calma e dell’intimità di un chiostro, costruito con listelli di castagno intrecciati e filo di ferro zincato. Per salvaguardare il carattere di parco a tutto l’isolato, sono stati inoltre preservati diversi alberi a carattere monumentale presenti sul sito fin dall’inizio (un gruppo di faggi, un gruppo di cedri e un platano) e numerose piante ad alto fusto.

Spazio ai pedoni
Un altro aspetto interessante è la percorribilità pedonale di tutta l’area: il terreno viene infatti attraversato da due percorsi pedonali - uno da sud a nord e l’altro da est a ovest - in modo da renderlo permeabile e da permettere al comparto di integrarsi in modo ottimale con la vasta rete di percorsi ciclabili e pedonali che collegheranno il quartiere con il nuovo progetto della Trincea ferroviaria. Tali percorsi permettono in particolare di collegare la zona delle 5 vie con la zona Povrò-cimitero-Cappella delle due Mani, come pure Via Guisan all’altezza del Centro diurno la Sosta con Via Dunant e il centro di Massagno.

Valore alla sostenibilità
Gli obiettivi progettuali - così come citati nella relazione iniziale dell’architetto Remo Leuzinger, che ha firmato il progetto - prevedevano di “mantenere la continuità spaziale del parco, di inserire dei volumi che, pur avendo una dimensione di un certo rilievo, siano in grado di riprendere la scala del costruito esistente e di ribaltare la percezione dello spazio esterno che, da luogo inaccessibile, diventa luogo collettivo”, grazie allo sviluppo di una superficie verde ad uso pubblico molto estesa. Nella realizzazione del progetto è stata data particolare importanza al valore della sostenibilità, come illustrato dalla Vicedirettrice di Implenia Monica Delmenico: “Sono stati rispettati i severi standard Minergie P ECO, come pure i parametri del concetto ‘società a 2000 Watt’ sviluppato dalla Confederazione. Segnaliamo a questo proposito, a titolo di esempio, che sono stati posati 2’000 mq di pannelli fotovoltaici utilizzati per l’autoconsumo, nonché un sistema d’irrigazione del parco che permette di recuperare e riutilizzare l’acqua piovana.”

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