Emergono nuovi dettagli sulla vicenda del sacerdote arrestato sabato sera in una parrocchia della Diocesi di Lugano. Si aggraverebbero infatti le ipotesi di reato nei confronti del religioso 50enne ipotizzate dalla procuratrice pubblica Chiara Borelli: non solo atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere, ma anche violenza carnale coazione sessuale e sfruttamento dello stato di bisogno.

Lo rivela la RSI, spiegando che l’uomo avrebbe avuto un rapporto sessuale completo con la presunta vittima, una donna. L’episodio, lo ricordiamo, è avvenuto cinque o sei anni fa e, secondo quando rivelato domenica in conferenza stampa dal vescovo Valerio Lazzeri, sarebbe stato unico e isolato.

Difeso dall’avvocato Luigi Mattei, il prelato rimarrà in carcere per almeno sei settimane, lo ha deciso il giudice dei provvedimenti coercitivi Paolo Bordoli.

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