Ticino
Nuova Valascia, bufera sul mandato diretto
Redazione
10 anni fa
La Conferenza delle Associazioni tecniche critica la scelta di assegnare il progetto in maniera diretta: "Si faccia il concorso!"

Fa discutere il mandato diretto affidato all’architetto Mario Botta per la Nuova Valascia.

In una nota odierna, la Conferenza delle Associazioni tecniche del Cantone Ticino (CAT, l’associazione che accorpa le Associazioni di categoria dei professionisti attivi nei settori dell’ingegneria e dell’architettura.) disapprova le modalità delle procedure adottate e solleva dubbi sull’operazione.

“Diversi elementi di fattibilità non sono ancora chiari. Il committente non è ancora riuscito a definire in modo sufficientemente esaustivo i contenuti della nuova Valascia. Malgrado ciò, pensando di guadagnare tempo, la progettazione si trova comunque già a uno stadio avanzato, quasi pronta per la domanda di costruzione.”

“La prassi – continuano architetti e ingegneri - vorrebbe che in casi simili, sulla base di uno studio di fattibilità, si organizzi un concorso di progetto. Solo così gli interessi del committente possono essere salvaguardati al meglio sotto tutti i profili (architettonico/funzionale, costi e tempistica) e generare un accrescimento culturale generale. Il concorso di progetto permette infatti al committente di scegliere, tra più proposte, il progetto che meglio soddisfi le specifiche esigenze fissate dal committente stesso nelle condizioni di gara.”

In pratica la CAT chiede di indire un concorso per il progetto della pista perché – citiamo “continuare sulla via del mandato diretto oltre a essere un pericoloso precedente, crea l'illusione di aver trovato la giusta via per realizzare velocemente dei progetti, risparmiare dei soldi e attribuire mandati a chi di proprio gradimento.”

La Conferenza delle Associazioni tecniche del Cantone Ticino, conclude, annunciando che interverrà presso l'Autorità politica cantonale, chiedendo l'adozione di provvedimenti volti a evitare in futuro il ripetersi di simili situazioni.

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