Ticino
Nuova strategia marketing per Ticino Turismo
Redazione
10 anni fa
Non più proposte per la massa, bensì scelte mirate dei target sui quali focalizzarsi. "Sempre più personalizzati"

Dopo l’entrata in vigore della nuova legge sul turismo il 1° gennaio di quest’anno, l’Agenzia turistica ticinese (ATT) ha introdotto un importante cambio di paradigma a livello di marketing: i target di riferimento sono diventati molto più precisi e la collaborazione con le varie Organizzazioni turistiche regionali (OTR) si è fatta attiva e dinamica.

È quanto si legge in un comunicato odierno dell'Agenzia turistica ticinese, che precisa che dal prossimo anno le quattro OTR e i vari partner sul territorio avranno la possibilità di aderire alle varie iniziative di marketing in modo molto più concreto rispetto al passato.

Vreni è una 58enne che vive a Kilchberg (ZH). Durante l’anno si reca più volte in Ticino per staccare dalla routine quotidiana. Del nostro cantone ama il clima, le attrazioni storiche e culturali, la gastronomia e la possibilità di fare shopping. La famiglia Frei, due genitori e due figli, vive ad Aarau. Si spostano spesso per lunghi weekend e prima di partire si informano sulla destinazione tramite smartphone e ricerche online. Samuel è un giovane 34enne attratto dall’offerta sportiva e dagli eventi di grande richiamo. Blog e Social sono le sue piattaforme di riferimento, dove ama condividere le sue esperienze. Carolin, infine, è una trentenne americana che da un anno vive a Basilea dove lavora per Novartis. Fa parte della numerosa comunità – circa 200mila persone – degli “expats”: manager provenienti dall’estero che risiedono in Svizzera per lavoro.

Quelli appena elencati sono i quattro profili del “turista tipo” che sceglie il Ticino come meta per le sue vacanze. È su questi quattro modelli (Personas) che si basa la nuova strategia marketing 2016 dell’ATT sul mercato svizzero. Non più, dunque, una serie di proposte pensate per “colpire” più persone possibile, ma una scelta mirata dei target sui quali focalizzarsi. Più è approfondita la conoscenza del turista-tipo che arriva in Ticino, più la strategia potrà essere efficace in ogni ambito: cosa cerca il turista in Ticino? Dove pernotta? Con che mezzo di trasporto arriva? Si informa sulla destinazione prima di partire? Ad ogni singolo profilo corrisponde dunque un insieme di attività di marketing precise. Ciò che piace alla famiglia Frei non per forza interessa Samuel e viceversa.

Com’è noto, con la nuova legge sul turismo alle quattro Organizzazioni turistiche regionali è stato riconosciuto un ruolo accresciuto, in particolare nella promozione turistica della propria regione. In sostanza continueranno ad occuparsi dell’accoglienza e dell’informazione dell’ospite (sportelli), ad organizzare eventi, a prendersi cura dei sentieri, ma dovranno pure – e questa è la novità – fare marketing. Secondo quale strategia? L’idea è quella di promuovere il marchio giusto al posto giusto, anche in un’ottica di complementarietà, e dunque non di concorrenzialità, tra le destinazioni. ATT focalizzerà le sue energie sulla Svizzera, dove il marchio Ticino è molto conosciuto, mentre le OTR si occuperanno prevalentemente delle attività sui mercati esteri di loro interesse. È noto, ad esempio, che in Italia e nei mercati più lontani (Russia, Cina, UAE, ecc) il marchio “Lugano” fa più presa che “Ticino”, in Germania anche per ragioni storiche (Opel Ascona) “Ascona-Locarno” sono località molto note, mentre il marchio “UNESCO” legato al Bellinzonese e al Mendrisiotto attira un pubblico internazionale.

Il prodotto al centro!

La statistica ufficiale dei pernottamenti alberghieri conferma che il Ticino, da gennaio a luglio 2015, ha registrato una diminuzione del 4,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. “L’abbandono della soglia fissa di cambio fra franco svizzero e euro è una spiegazione plausibile anche se soltanto parziale di questa difficoltà generale del turismo in Ticino. Infatti, altre regioni della Svizzera presentano progressioni interessanti da ricondurre principalmente ad una diversificazione della clientela maggiore rispetto alla nostra”, commenta il direttore di Ticino Turismo Elia Frapolli. I dati sull’andamento turistico si riferiscono sempre a valori medi teorici. “È risaputo che anche il Ticino dispone di eccellenze, alberghi che grazie a ristrutturazioni o progetti innovativi sono meno toccati dall’erosione dei pernottamenti. Queste realtà che hanno messo al centro il prodotto dovrebbero essere d’esempio per tutti gli operatori del settore”.

In conclusione, per Elia Frapolli, “il processo di miglioramento del turismo ticinese passa sicuramente da un’offerta di qualità, sempre più personalizzata sulle esigenze del cliente”. Un miglioramento che dipenderà da tre attori principali: gli imprenditori, la politica e chi si occupa della promozione turistica. L’ATT, da parte sua, ha in programma molte novità. Oltre a una nuova strategia marketing, già da quest’anno introdurrà una nuova corporate aziendale e una nuova figura professionale (Hospitality manager) che opererà in stretto contatto con gli operatori turistici.

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