Ticino
Nuova perequazione: Lugano ride, il Sopraceneri piange
Redazione
16 anni fa
Il Cantone ribadisce a Bellinzona e Locarno di svegliarsi nel processo aggregativo: Lugano può aiutare la periferia, ma i poli dovrebbero aiutarsi da soli

Il Consiglio di Stato ha approvato questa mattina il messaggio che propone al Gran Consiglio una revisione parziale della Legge sulla Perequazione Finanziaria (LPI) del 25 giugno 2002. Obiettivo principale della riforma: controllare l’evoluzione del contributo di livellamento. Per dirla in breve: far pagare meno contributi ai ricchi senza sottrarre soldi ai poveri, ma alle fasce medie.Intervento sul contributo di livellamentoIn Governo - citiamo la nota governativa - "ha destato preoccupazione il forte incremento del contributo di livellamento (CL), andato ben oltre le previsioni che stavano alla base della legge del 2002. Nell’ambito del messaggio LPI si stimava che il CL sarebbe cresciuto dai circa 30 mio di franchi della vecchia legge ai 36 - 40 mio di franchi con la nuova. L’importo annuo di questo contributo ha invece già raggiunto 42,5 mio nel 2003 e 48,6 mio di fr. nel 2008". Cosa prevede la riforma? La riforma approvata oggi dal Governo risponde a questa preoccupazione con una modifica di alcuni parametri che, di fatto, porteranno a una leggera contrazione (di circa 6 milioni di franchi) del contributo di livellamento.Chi subirà gli effetti di questo cambiamento? Gli effetti di questa misura saranno soprattutto importanti per i comuni che hanno risorse fiscali pro capite vicine alla media cantonale, comuni che fino all’entrata in vigore della LPI del 2002 non percepivano aiuti compensativi versati da altri comuni (si tratta, in particolare, delle città del Sopraceneri e dei comuni della fascia urbana del Bellinzonese). Lugano ride Non conosceranno invece una modifica significativa del contributo percepito i comuni più deboli, con risorse fiscali pro capire sensibilmente inferiori alla media cantonale. Nel messaggio il Consiglio di Stato rileva che una moderazione del CL si giustifica "per evitare di indebolire la forza progettuale dei comuni che finanziano la perequazione orizzontale e, in primo luogo, della città di Lugano". Il Bellinzonese - ed il Locarnese - piangono Per quanto concerne le città del Sopraceneri e i comuni della fascia urbana del Bellinzonese, che vedranno diminuire il CL, il Consiglio di Stato ritiene il sacrificio sopportabile, "ritenuto - citiamo - che in queste regioni venga progressivamente attuata una riforma territoriale dei comuni capace di portare a una migliore utilizzazione delle risorse, rispettivamente di contribuire a un più dinamico sviluppo economico". Per dirla in breve, con questa nuova legge, il Cantone ribadisce a Bellinzona e Locarno di svegliarsi nel processo aggregativo. Lugano può aiutare la periferia, ma i poli dovrebbero aiutarsi da soli.

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