
La fermata FFS di Gordola deve rimanere dov'è. Ne è convinto il deputato socialista Bruno Storni, che ha presentato un'interrogazione al Consiglio di Stato affinché intervenga per scongiurare uno spostamento della fermata.
Storni esordisce ricordando che "il Programma d’Agglomerato del Locarnese di seconda e terza generazione PALoc 2 giustamente rilevano la fondamentale funzione dei collegamenti TILO per il futuro della mobilità dell’agglomerato e del Cantone, quindi le esigenze per adeguate fermate da Locarno, Minusio Tenero, Gordola, ecc."
"In questo senso il Cantone, alcuni anni fa a aveva pubblicato un interessante analisi sui Comparti Stazione rilevando l’importanza delle fermate FFS nella sfida urbanistica che ci attende" prosegue Storni. "È quindi fondamentale progettare le fermate con criteri di alta efficacia in prospettiva futura e non sulla base di contingenze particolari transitorie tecniche o finanziarie."
"Il raddoppio della tratta Contone Tenero è già in programma da molto tempo, (cfr ZEB ) e dovrebbe essere realizzato e pronto per l’apertura della galleria di Base del Ceneri ( slittata di un anno a dicembre 2020)" scrive ancora Storni. Le FFS secondo quanto pianificato raddoppiano subito il binario tra il ponte sulla Verzasca e ponte sul Ticino, in una seconda fase verranno rifatti i ponti realizzando al 100% quanto previsto con doppio binario fino a Tenero."
"Il raddoppio richiede il rinnovo della fermata di Gordola per la realizzazione di un secondo marciapiede, purtroppo secondo i piani delle FFS questo comporterà lo spostamento di 200 metri a est dell’asse della fermata, allontanandola dal baricentro del Comune verso una zona non propriamente densamente abitata, di fatto si troverà su un lato quasi completamente a confine del Parco del Piano di Magadino" scrive Storni. "La motivazione principale delle FFS per lo spostamento della fermata è giustificata con il non voler/poter iniziare il raddoppio immediatamente dopo il ponte FFS Verzasca ma ben più a est in modo da evitare cantieri nella zona di protezione S3 del pozzo alle Brere. Lavorare in zona di protezione richiede accorgimenti tecnici particolari e relativi maggior costi. Da notare poi che la zona di protezione in questione è attraversata dal binario ben prima che esistesse tale zona e che tra l’altro è in corso una revisione per ridurre il perimetro. Inoltre comunque a medio termine il raddoppio andrà completato fino a Tenero, quindi giocoforza occorrerà lavorare su quel tratto."
"Di fatto sembra che lo spostamento della fermata avvenga per risparmiare la posa di un tratto di 200 metri di binario comunque , come detto, previsto fino a Tenero e che verrà realizzato in un secondo tempo" sottolinea Storni. Non ha quindi nessun senso penalizzare la fermata di Gordola per una situazione contingente transitoria. In subordine lo spostamento viene giustificato per qualche limite spaziale (risolvibile) nella costruzione dell’estremità ovest del nuovo marciapiede a sud."
"Chiaramente lo spostamento di 200 metri ridurrà non poco l’attrattività del servizio ferroviario, l’asse di riferimento è Via Centro Sportivo che tra l’altro prevede anche il rinnovo del cavalcavia per 4 milioni progettato e presentato recentemente in un rendering con due binari (vedi immagine)" prosegue il deputato PS. "Ricordo che il raggio d’influenza di una stazione come quella di Gordola è di max 500, chiaramente aggiungere 200 metri per accedervi è penalizzante."
"Una soluzione che va quindi contro tutto quanto negli ultimi anni il Cantone ha promosso per recuperare l’atavico ritardo nell’offerta della mobilità pubblica in Ticino rimasta ai binari della GotthardBahn" secondo Storni. "Riprendendo quanto già segnalato precedentemente il raddoppio del binario verrà a medio termine comunque realizzato fino a Tenero non si capisce perché non si possa già ora realizzarlo come previsto il più vicino possibile al ponte."
"In vista della prossima apertura della Galleria di Base del Ceneri e della rivoluzione sulla mobilità che ne deriverà il Cantone e le FFS stanno progettando importanti opere complementari come il raddoppio Contone Tenero, nuove come pure potenziamenti di fermate in varie località del Cantone. Se in alcune situazioni ad esempio nuova Fermata Piazza Indipendenza si progetta con una visione rivolta la futuro , per la Fermata a Gordola si lavora al risparmio" scrive ancora Storni. "Dobbiamo assolutamente impostare questi progetti con una visione a lungo termine e non su contingenze transitorie. Gli errori e i risparmi che facciamo ora potranno risultare molto penalizzanti e costosi se non già da subito sicuramente a medio termine."
Con la sua interrogazione Storni chiede quindi al Consiglio di Stato di intervenire "affinché la Fermata FFS di Gordola rimanga nella posizione attuale, completando subito il raddoppio del binario per 200 metri verso ovest."
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