Ticino
“Non siamo turisti, vogliamo amare”
Redazione
3 anni fa
Le coppie e le famiglie separate dal confine lanciano una petizione e chiedono di poter almeno passare il Natale insieme

Sono tante le persone che, per la seconda volta quest’anno, trovano un confine che non permette loro di rivedere chi amano. Coppie transfrontaliere, ma anche famiglie che per un motivo o per l’altro hanno la frontiera in mezzo alla propria vita. Basti pensare che i membri del gruppo Facebook “Coppie Italia/Svizzera... E non solo” sono quasi 1’600.

Tra di loro ci sono Elisa e Roberto. Un amore, diviso tra Monte Carasso e il Piemonte, nato poco più di un anno fa. Oppure Floriana Sergio che quest’anno ha imparato a contare i giorni passati senza sapere quando potrà rivedere l’uomo che ama. Ma non sono i soli e ogni giorno cercano di sostenersi l’un con l’altro sui social “Abbiamo tantissime realtà, anche difficili. abbiamo certificati medici che certificano che sarebbe necessario vedere il compagno, vedere la famiglia. A livello proprio terapeutico”, racconta Floriana a Teleticino.

Ora, per di più, sta per arrivare il Natale, momento dell’anno in cui ritrovarsi con la famiglia appare ancora più importante. “Penso di poter dire il Natale più brutto della mia vita, proprio perché non si tratta di fare il cenone o chissà quale cosa, ma si tratta solo degli affetti più stretti. E penso che la solitudine possa davvero fare tanto e a volte troppo male”, continua Floriana.

E ora c’è anche una petizione online, per chiedere che qualcuno faccia qualcosa: “Vogliamo che alle autorità possa arrivare la nostra richiesta: ovvero di vedere pochissime persone, i nostri affetti più stretti: genitori, figli, fidanzati. In maniera molto regolamentata, non vogliamo fare i turisti, ma semplicemente vedere chi amiamo”.

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