
La Polizia comunale di Bellinzona non ha ricevuto nessuna particolare segnalazione di disturbi fonici provocati da sorvoli nella zona di Giubiasco.
Lo scrive il Consiglio di Stato nella sua risposta all'interrogazione "Troppo rumore nel cielo sopra Giubiasco", presentata lo scorso 13 settembre dalla deputata Patrizia Ramsauer (Lega) per denunciare i frequenti passaggi di "aerei, elicotteri e aggeggi non ben identificabili (droni?) sopra il paese in cui vive.
Il Consiglio di Stato spiega innanzitutto che i voli di aeromobili sopra la Svizzera sono circa 1,6 milioni all'anno, 900'000 dei quali comportano l'atterraggio in aeroporti svizzeri, mentre gli altri 700'000 sono sorvoli ad alta quota (sopra i 4'000 metri/mare). Nel nostro Cantone si registrano circa 200'000 movimenti aerei annui, di cui 70'000 originati dai quattro aeroporti sul territorio ticinese e i rimanenti rappresentati dai sorvoli ad alta quota.
Il paese di Giubiasco non rientra nella zona di controllo dell'aeroporto cantonale di Locarno, il cui limite est si trova all'altezza di Cadenazzo-Gudo, per cui il volume di traffico aereo sotto i 1'000 metri nel comparto in cui vive la deputata leghista "non è soggetto a nessun controllo diretto ed è solo stimabile" scrive il Consiglio di Stato. "Visto che in quella zona de facto volano solo aeromobili che dopo il decollo da Locarno, o Lugano, poi proseguono verso nord o est il numero di sorvoli si può valutare in alcune decine di casi al giorno."
Il Consiglio di Stato dispone invece di informazioni più precise in merito ai voli notturni della REGA e dei droni militari impiegati a scopi civili di polizia. Dal 1° giugno a fine settembre 2017, i primi hanno sorvolato il comparto di Giubiasco 14 volte, i secondi una trentina di volte, "laddove la permanenza si è limitata ad alcuni minuti per vlta in quanto si trattava di impieghi a favore del Corpo delle guardie di confine finalizzati alla gestione della sicurezza del confine nazionale nel Sottoceneri."
Per quanto riguarda i droni, il Consiglio di Stato sottolinea inoltre che "in futuro, con la messa fuori servizio degli attuali droni militari, le immissioni foniche di questa particolare tipologia di aeromobili diminuiranno in modo sostanziale."
Il Consiglio di Stato, su precisa domanda di Ramsauer, precisa quindi che "i voli a bassa quota in generale, siano essi di soccorso (REGA) o per motivi di sicurezza come pure voli civili in origine/destinazione degli aeroporti di Lugano/Agno o Locarno, non richiedono specifiche autorizzazioni per il sorvolo della zona di Giubiasco."
L'ultima domanda di Ramsauer riguardava la quiete pubblica notturno. Come detto, la Polizia comunale di Bellinzona non ha ricevuto segnalazioni di disturbi fonici nella zona di Giubiasco. "Riteniamo che la quiete pubblica di Giubiasco, che merita tutta la nostra attenzione, non abbia dovuto subire gravi disagi dalla particolare situazione da lei segnalata" conclude quindi il Governo.
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