Ticino
"Non è giusto togliere il bambino alla madre"
"Non è giusto togliere il bambino alla madre"
"Non è giusto togliere il bambino alla madre"
Redazione
7 anni fa
Il responsabile di StopARP Orlando De Maria: "Salvo casi estremi, i figli devono rimanere coi genitori"

La vicenda della madre di origini russe, che sostiene di essere vittima di un’ingiustizia da parte dell’ARP, che le avrebbe tolto la custodia del figlio dopo una segnalazione del padre senza aver fatto prima un controllo, ha generato una petizione su Internet scritta in russo, dove si chiede di ridare il bambino alla donna.

Per approfondire il tema, Ticinonews ha raggiunto Orlando De Maria, responsabile di StopARP, associazione no profit per l’affiancamento del cittadino nelle controversie con le Autorità Regionali di Protezione (ARP).

Signor De Maria, cosa ci può dire sulla vicenda della madre russa?"Confido che siamo venuti a conoscenza del fatto dal vostro articolo e da una mail inviataci dalla Signora in questione. Sulle ragioni non possiamo esprimerci, perché non siamo in possesso di nessuna documentazione. Personalmente, ritengo comunque che togliere i figli ai genitori, salvo caso estremi, non è comunque mai giusto. In questo caso, si è sentita una sola campana e risulta così estremamente difficile entrare in materia senza la necessaria documentazione. Sia ben chiaro, non tutte le curatele sono sbagliate e neppure le decisioni delle ARP".

In cosa consiste l'azione di StopArp?"Il nostro compito è quello di aiutare coloro che si trovano invischiati in situazioni famigliari difficili con consigli a livello giuridico e pratico, accompagnandoli alle riunioni presso le ARP. Nel corso di queste riunioni,  avvalendoci della nostra pluriennale esperienza, siamo in grado di aiutarli attivamente. Comunque, posso assicurare che grazie alle numerose esperienze fatte nel campo della curatela, sappiamo benissimo come ci si muove in questi casi".Riscontrate spesso decisioni discutibili da parte dell'Arp?"Abbiamo affrontato dei casi nei quali l’ARP aveva commesso grossi errori, come, ad esempio, quello relativo alla famiglia di Pregassona, dove la stessa ARP, in un comunicato stampa apparso su Libera TV, aveva raccontato inesattezze, perché loro hanno i mezzi legali per entrare nelle case dove esistono dei problemi (nel caso specifico la famiglia viveva in mezzo ai rifiuti)".

 RQ

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