Ticino
“Non ci saranno ‘scappatoie’ sul vaccino”
Redazione
5 anni fa
Il medico cantonale Giorgio Merlani reputa positivo il fatto che ci sarà una procedura ordinaria per il vaccino. Sui decessi nel nostro Cantone: “Tra una settimana il punto massimo”

Il Ticino ha registrato oggi un triste primato, quello dei decessi. Nelle ultime 24 ore 15 persone hanno perso la vita a causa del Covid, 8 delle quali nelle case anziani. Una cifra che il nostro Cantone non vedeva dallo scorso marzo, in piena pandemia. I colleghi di Teleticino hanno quindi sentito il medico cantonale Giorgio Merlani per una sua considerazione. “Durante la prima ondata, a fine marzo-inizio aprile, abbiamo avuto numeri simili di decessi al giorno. Questo è l’espressione del fatto che siamo vicini al punto massimo”. Dal punto di vista dei casi al giorno, prosegue Merlani, “c’è una stabilizzazione rispettivamente discesa” (oggi erano 255, ndr). Anche a livello di ospedalizzazioni, fa notare il medico cantonale, “abbiamo anche raggiunto il picco” (per la prima volta oggi i dimessi hanno superato i ricoveri, 22 contro 21). “Sappiamo che i decessi hanno circa una settimana di ritardo su queste cifre” evidenzia Merlani. “Ci troviamo quindi in quei giorni dove avremo il massimo dei numeri di decesso”.

Vaccino: “Verrà valutato come ogni altro farmaco”
Il medico cantonale oggi era presente alla conferenza stampa con il consigliere Alain Berset che, tra le altre cose, ha parlato del vaccino. La notizia positiva è che non manca molto al suo arrivo, ma non ce ne sarà per tutti, ha sottolineato il consigliere federale. Per Merlani il dato interessante è che ci sarà una procedura ordinaria. “Il vaccino verrà approvato come ogni altro farmaco, non ci sarà quindi una scappatoia di procedura d’urgenza. Verrà valutato per sicurezza ed efficacia come ogni altro prodotto. Quindi quando sarà a disposizione, sarà sicuro”. Per quanto riguarda la sua disponibilità, non riusciremo ad averlo prima dell’inverno, per cui sarà importante continuare a seguire le regole fin qui conosciute, sottolinea Merlani. “La produzione mondiale fa quello che può e le dosi arriveranno di volta in volta. Dovremo passare tutto l’inverno senza aver vaccinato tutta la popolazione. Si tratta quindi di restare aderenti alle misure per riuscire a superare l’inverno senza avere una terza ondata”.

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