Magistratura
Nomine, 10 ex procuratori scrivono preoccupati al Parlamento
©Gabriele Putzu
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Redazione
2 mesi fa
In una lettera inviata alla presidente del Legislativo cantonale, 10 ex magistrati esprimono dubbi sui criteri di selezione dei candidati proposti per sostituire le uscenti Marisa Alfier e Pamela Pedretti.

In vista della sessione parlamentare di lunedì, in cui il Gran Consiglio dovrà nominare due nuovi magistrati che andranno a sostituire le uscenti Marisa Alfier e Pamela Pedretti, dieci ex procuratori pubblici hanno scritto alla presidente del Parlamento cantonale, Nadia Ghisolfi, esprimendo la loro preoccupazione per il processo di nomina. "Ci permettiamo di sottoporre all'attenzione dei membri del Gran Consiglio l'espressione della nostra più viva preoccupazione riguardo ai criteri di selezione dei candidati alla funzione di procuratore pubblico”, si legge nella missiva, di cui riferisce la Rsi, firmata da Maria Galliani anche a nome di Bruno Balestra, Paolo Bernasconi, Fabrizio Eggenschwiler, Arturo Garzoni, Luca Maghetti, Luigi Mattei, Fulvio Pelli, Pietro Simona ed Emanuele Stauffer

I candidati proposti

La Commissione Giustizia e diritti, ricordiamo, ha proposto due nomi per sostituire le due procuratrici pubbliche uscenti: Alvaro Camponovo (quota Lega) e Luca Losa (quota PS). Profili che, secondo gli scriventi, hanno molta meno esperienza rispetto ad altri candidati. Camponovo, per esempio, ha un’esperienza professionale di due anni come segretario giudiziario, più corta rispetto agli altri candidati, anche della stessa area politica. "Poiché abbiamo trascorso molti anni nell'esercizio di questa funzione giudiziaria", sottolineano i firmatari, "ci riteniamo legittimati a sottolineare ancora una volta che, per affrontare efficacemente gli oneri che questa carica comporta, è indispensabile, fra le altre qualità, godere di una adeguata e specifica prolungata esperienza, idealmente maturata sia negli Ufficio giudiziari che nella libera professione".

Processo di nomina da rivedere

Nella lettera gli ex magistrati ricordano che negli ultimi anni il Gran Consiglio "è stato più volte reso attento riguardo alla grave criticità in cui versa il Ministero Pubblico (...) a causa delle sue risorse ampiamente insufficienti rispetto alla inarrestabile crescita di problematiche nuove". Per evitare dunque il rischio di un ulteriore deterioramento dell'efficienza del Ministero pubblico, gli ex magistrati auspicano che le scelte dal parte del Gran Consiglio "siano ispirate esclusivamente da criteri di idoneità personale, competenza ed esperienza professionale". Infine sperano che il Gran Consiglio "possa prossimamente decidere anche riguardo alle proposte pendenti relativamente al sistema di elezione dei procuratori pubblici, in modo da evitare interferenze non istituzionali, pure nel rispetto della rappresentatività all'interno delle strutture giudiziarie cantonali".