
Questo pomeriggio a Besso si è tenuta l’Assemblea Generale della CORSI, in cui sono stati nominati i membri del Consiglio regionale e del pubblico che a novembre eleggerà il nuovo presidente. Sono oltre 280 i soci della SSR Svizzera italiana Corsi che hanno proceduto al rinnovo dei due enti per il quadriennio 2024-2027. È stata anche l’occasione per parlare delle sfide che attendono la Corsi e delle preoccupazioni future.
Il Consiglio regionale
L'assemblea dei soci ha la competenza di nominare 20 membri del Consiglio regionale (fra i quali almeno due esponenti del Grigioni italiano), ai quali vanno aggiunti 4 rappresentanti del Consiglio di Stato ticinese e un rappresentante del Consiglio di Stato grigionese, la cui nomina è di competenza dei rispettivi governi cantonali. Al primo turno sono stati eletti Bergomi Bruno, Biaggio-Simona Simonetta, Cereghetti Giampaolo, Denti Carlo, Ferrara Natalia (uscente), Ferrari Gamba Morena, Gargantini Giangiorgio (uscente), Ghisolfi Nadia (uscente), Kandemir Bordoli Pelin (uscente), Krüsi Giorgio (uscente), Longo Pierfranco, Maffezzoli Luigi, Marcon Fabrizio, Masoni Brenni Giovanna (uscente), Mazzi-Damotti Niccolò, Raffa Daniele, Stojanovic Nenad, Togni Andrea. Per il Cantone dei Grigioni sono stati eletti tacitamente Bignasca Marco e Milani Franco. Come suo rappresentate il Governo grigionese ha riconfermato Ilario Bondolfi. Il nuovo Consiglio regionale entrerà in carica il 1. gennaio 2024 e nella sua prima riunione si occuperà di eleggere al proprio interno il Comitato del Consiglio regionale, attivo per il quadriennio 2024-2027.
Il Consiglio del pubblico
È stato rinnovato anche il Consiglio del pubblico, che conta 17 membri. All'assemblea dei soci compete la nomina di 11 membri (fra i quali almeno due esponenti del Grigioni italiano). Sono stati eletti in due turni Castelli Vania (uscente), Ferrario Michele, Fornera Fausto (uscente), Groisman Gustavo (uscente), Malacrida Gabriella, Martinoli Filippo (uscente), Meli Marina (uscente), Pedrazzini Raffaele (uscente), Sargenti Aurelio (uscente). Per il Cantone dei Grigioni sono state elette tacitamente Alessandra Rime e Armanda Zappa Viscardi. A questi andranno aggiunti 2 rappresentanti designati dal Consiglio regionale e 4 membri cooptati dallo stesso Consiglio del pubblico, scelti previa procedura di appello pubblico.
Chi non c'è più
Durante l'assemblea sono state ringraziate le persone che sono giunte alla scadenza definitiva del proprio mandato o non si sono ricandidate. Per il Consiglio regionale sono: Nello Broggini, Alessandro Della Vedova, Maddalena Ermotti Lepori, Matteo Ferrari, Gabriele Gendotti, Martina Malacrida Nembrini, Oscar Mazzoleni, Flavio Meroni, Danilo Nussio, Yvonne Pesenti Salazar, Laura Riget, Michele Rossi. Per il Consiglio del pubblico Flavio Beretta, Don Massimo Braguglia, Nicola Pini, Roberta Soldati.
Termine del mandato per Pedrazzini
Il presidente Luigi Pedrazzini, giunto anch’egli al termine del proprio mandato dopo 12 anni alla testa della società regionale, ha ricordato con emozione come in occasione della sua nomina alla presidenza della CORSI si era detto “onorato e contento perché mi veniva data la possibilità di occuparmi di uno dei “gioielli di famiglia” della Svizzera italiana”. La RSI – ha proseguito – è la nostra storia, ma deve essere anche il nostro presente e il nostro futuro!”. Ai microfoni di Ticinonews si è espresso anche sull'iniziativa per un canone a 200 franchi. "È la madre di tutte le battaglie, è una sfida terribilmente importante per il futuro del servizio pubblico. Crea l'illusione che 200 franchi possano bastare, ma non bastano per assicurare una presenza come quella attuale in tutte le regione del paese, per assicurare di un dibattito democratico completo, né per garantire quello che fa oggi la SSR per la cultura in tutte le regione del Paese". Un’iniziativa "insidiosa", secondo lui, che non lascia indifferente nemmeno il direttore della RSI Mario Timbal: "Sarebbe un ridimensionamento massiccio, alcune attività verrebbero centralizzate" e "La vera sfida è questa migrazione tra una fruizione lineare e la fruizione digitale. La nostra sfida è portare il servizio pubblico anche sui media digitali".