Ticino
No Billag: "Parole inopportune da un dipendente dello Stato"
No Billag: "Parole inopportune da un dipendente dello Stato"
No Billag: "Parole inopportune da un dipendente dello Stato"
Redazione
7 anni fa
Massimiliano Robbiani interroga il Governo sul post "irrispettoso" di un segretario del Gran Consiglio

Tra la direttiva della RSI che chiedeva di limitare le esultanze in caso di affossamento dell'iniziativa No Billag alle schermaglie social che hanno visto coinvolti favorevoli e contrari possiamo dire che Facebook si è rivelato un vero e proprio territorio minato. 

Il giorno dopo la votazione, tuttavia, le acque non si sono calmate. Il deputato leghista Massimiliano Robbiani ha infatti presentato un'interrogazione parlamentare per chiedere lumi al governo sulle "parole inopportune" da parte di un dipendente dello Stato, che ha "esultato in maniera impropria" per l'esito della votazione "mancando di rispetto ai favorevoli".

"Il risultato della votazione di domenica ha certamente 'esaltato' non pochi fautori del No - scrive Robbiani - Sentimento più che legittimo di chi, il risultato delle urne, confermi una propria posizione.Però, se a schernire un risultato elettorale è un segretario del GC, con modi non del tutto democratici ed educati, la questione è indubbiamente imbarazzante".

"In un commento su FB, da parte di un Segretario del Gran consiglio si è potuto leggere: Una volta tanto sono contento di far parte della massa che oggi non ha votato dando ascolto ai rumori intestinali ma alla voce della ragione. Adesso mi godrò i vaneggiamenti dei perdenti. Magari, sarebbe opportuno, da parte di un dipendente dello Stato aver un po' più di rispetto per chi, oltre 50.0000 persone, hanno votato Si al No Billag", attacca Robbiani.

"Non contestando in ogni caso la libertà di parola" il deputato chiede al Consiglio di Stato come giudica tali commenti da parte di un proprio dipendente, "per di più segretario del GC" e se "intende prendere dei provvedimenti".

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