
Ulisse Albertalli, il pioniere dei locali a luci rosse in Ticino, getta la spugna. Il Corriere del Ticino riporta in data odierna un’intervista con l’imprenditore ticinese, il quale era intenzionato ad aprire una sauna-relax nei locali attualmente occupati dalla discoteca La Sfinge, a Castione. Albertalli ritiene tuttavia che il mercato nella zona a nord di Bellinzona, sia oramai saturo, vista la presenza di altri due ritrovi a luci rosse (il Motel e il Lumino’s Club ndr) e quindi ha deciso di rinunciare concentrandosi però su un altro progetto, forse anche più ambizioso. Si tratta della realizzazione a Riazzino di una struttura di 3 mila metri quadri, la quale conterrà un centro wellness e fitness, un bar-discoteca, una sauna club ma soprattutto una casa d’appuntamenti. “Tutto alla luce del sole con regolare permesso”, ci tiene a precisare Albertalli, che è in attesa della risposta del Cantone in merito alla domanda di costruzione inoltrata la scorsa estate. Albertalli si è più volte distinto nella sua crociata contro l’illegalità che serpeggia nell’ambiente dei locali a luci rosse. Sua infatti l’ iniziativa di regolarizzare il Bar Oceano di Pazzallo, ottenendo la licenza di bordello. “Mi sta bene che chiunque lo voglia possa aprire un bordello” – continua Albertalli – “A patto però che sia legale.” Il problema dei bordelli illegali risiede nel fatto che in questi ultimi le ragazze che vi operano sfuggono ai controlli sul reddito, quindi, in poche parole, non sono tassate. E’ facilmente intuibile come questo porti ad una concorrenza sleale. “E adesso cosa succede?” – continua Albertalli – “Presto detto: le ragazze che lavorano nel mio locale mi dicono: “Bravo Ulisse, hai fatto veramente una bella cosa. Però noi preferiamo andare a lavorare in altri locali dove non dobbiamo pagare le tasse” E il Cantone cosa fa? Albertalli rimane sempre in attesa di risposte a proposito della vigilanza sulle attività a luci rosse in Ticino.
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