Ticino
Niente neve, ma c’è chi resiste
Daniele Coroneo
4 anni fa
Lüina è al momento una delle poche stazioni sciistiche ticinese ad avere aperto gli impianti. Anche qui però si attendono neve e temperature più basse

La funivia di Airolo Pesciüm è desolatamente ferma: a mancare è infatti la materia prima per gli sciatori, ovvero la neve. Sull’altro versante della valle, tuttavia, la stazione di Airolo-Lüina resiste, con gli impianti aperti per i suoi piccoli clienti.

Inverno strano, ma ormai non così tanto
A Lüina si scia però sulla neve artificiale: la pista immacolata è solo una striscia, circondata dal verde-marrone dell’erba invernale. Nel complesso, però, i responsabili della piccola struttura non si lamentano: “Siamo fortunati. In Ticino, siamo uno dei pochi ad aver aperto, garantendo i corsi di Natale e di Capodanno”, spiega Daphne Darani, direttrice della Scuola svizzera di sci Airolo-San Gottardo. Dopotutto, per Darani questo inverno 2021-2022 non è poi così anomalo (da qualche anno a questa parte): “Se non erro, nel 2013 gli impianti di Pesciüm sono stati aperti il 17 gennaio. Un altro anno abbiamo addirittura dovuto trasportare neve qui a Lüina per potere tenere il corso per i principianti. Siamo abbastanza abituati a questi inverni nei quali la neve tarda ad arrivare”. Con una speranza che suona come una promessa: “Alla fine, comunque, la neve arriverà e sarà così tanta che non sapremo dove metterla!”

Si spera nella neve naturale
Aprire la piccola pista di Lüina non è però stato evidente: “Da una ventina di giorni, le condizioni del tempo ci impedivano di sparare neve artificiale”, ci illustra Gabriele Petacca, responsabile degli impianti. “Se però è vero che giungerà un abbassamento delle temperature, verificheremo minuto per minuto che si arrivi alle condizioni giuste per sparare la neve artificiale”. La speranza resta però sempre nella neve naturale, “che forse arriverà domenica”.

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